E' in pietra della Majella e raffigura una donna con un bambino fra le braccia, la gonna impigliata nel filo di ferro, che riesce a liberarsi e continuare il viaggio. Accanto una ruota, simbolo del viaggio, del cammino di un popolo. E' il monumento al 'Samudaripen' inaugurato a Lanciano nel Parco delle Memorie, scultura realizzata da Tonino Santeusanio grazie a una raccolta fondi promossa, tramite un comitato internazionale, da Santino Spinelli, artista e docente universitario, ambasciatore della cultura Rom nel mondo. Un monumento per ricordare, primo in Italia, la persecuzione razziale e lo sterminio di cinquecentomila fra Rom e Sinti in Italia e Germania tra 1935 e 1945. Spinelli è anche autore della poesia 'Auschwitz' (nelle lingue Romanì, italiano, inglese ed ebraico) sul basamento del Monumento, incisa su ceramica laertina donata dal Comune di Laterza (Taranto), città gemellata con Lanciano. La stessa poesia è sull'unico altro monumento al Samudaripen in Europa il Roma Memorial di Berlino.
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