Sono al collasso in Abruzzo le
strutture deputate alla tutela dell'ambiente, è il grido
d'allarme del Forum H2O che chiede alla Regione di assicurare
subito nuovo personale e pianificare "altre assunzioni nonché
mezzi per l'Arta". "Depuratori, valutazione di Impatto
Ambientale, parchi e siti comunitari, bonifiche dovrebbero
essere settori strategici per l'Abruzzo - avverte il Forum - per
l'impatto su salute, turismo, qualità del territorio, ma il
personale è ridotto al lumicino". Gli esempi: Servizio acque,
350 milioni di lavori da fare su depuratori e rete di adduzione
e distribuzione di acqua potabile, "ma nell'ufficio un solo
funzionario. Il settore 'acque', che deve pensare ai 2.000
impianti di depurazione, ai dati richiesti dalla Commissione
Europea, si basa sul lavoro di una quindicina di persone.
Servirebbero geologi, ingegneri, biologi, naturalisti". L'Arta,
"deve essere considerata vero e proprio caposaldo della vita
civile della regione, mentre è spesso relegata a un ruolo
marginale".
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