I Carabinieri Forestale hanno denunciato all'autorità giudiziaria il responsabile di una società di gestione degli impianti e due titolari di imprese di autolavaggio per violazioni al Testo Unico Ambientale e hanno sequestrato lo scarico di un autolavaggio. Le operazioni sono state eseguite nell'ambito dei controlli su qualità delle acque dei fiumi, impianti di depurazione e scarichi fognari e industriali. Nei mesi di maggio, giugno e luglio particolare attenzione è stata data agli impianti vicini alla costa, registrando per alcuni la conformità dei reflui scaricati con il regime tabellare. In impianti obsoleti la situazione è risultata stazionaria, con alcuni parametri non conformi a quanto previsto dalle norme. I militari hanno contestato 11 violazioni amministrative a carico degli enti gestori dei servizi di depurazione, per superamento dei limiti o impianti senza autorizzazione. L'importo delle sanzioni, da 51.000 a 510.000 euro, sarà stabilito dal competente Servizio della Regione Abruzzo.
"In forza della Convenzione con la Regione Abruzzo e in collaborazione con l'Arta, Agenzia regionale per la tutela dell'Ambiente - spiega in una nota il comandante del Gruppo di Chieti dei Carabinieri Forestale, Nevio Savini - proseguono le attività di monitoraggio dei corpi idrici per la prevenzione degli inquinamenti diffusi che fossi, torrenti e fiumi subiscono per il mancato rispetto delle norme di settore, con gravi ripercussioni sugli ecosistemi fluviali, sulla biodiversità vegetale e animale e sulla salute dei cittadini". (ANSA)
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