Avevano messo in piedi un articolato
sistema di frode a danno dell'Inps, mediante il quale imprese
inesistenti assumevano falsamente dipendenti per consentire loro
di conseguire poi l'indennità di disoccupazione (NASpi). La
truffa - che si aggira sui 500mila euro - è stata scoperta dal
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza
di Pescara. Ricostruito il modus operandi: 17 aziende fittizie,
dal 2014 al 2017, avevano effettuato 260 false assunzioni; 70
'falsi' lavoratori potevano beneficiare così dell'indennità di
disoccupazione per complessivi 231mila euro. I dettagli sono
stati illustrati in conferenza stampa dal tenente colonnello
Luca Lauro e dal direttore provinciale dell'Inps Federico Fumo.
Per truffa aggravata ai danni dello Stato un uomo è finito ai
domiciliari; interdetto l'esercizio della professione per un
anno a un commercialista e a un consulente del lavoro,
denunciati per truffa e tentata truffa 130 lavoratori.
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