Federconsumatori Abruzzo ha
presentato un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato per gli aumenti tariffari previsti da Trenitalia dal
29 luglio scorso, per le due Frecce 8806 e 8823
Pescara-Milano-Pescara. Il Gruppo FS aveva inviato una nota con
la quale ha tentato di giustificare l'aumento affermando che con
la trasformazione delle Frecce Bianche in Frecce D'Argento è
vero che aumentano fino al 34% i prezzi dei biglietti e fino
all'88% il prezzo degli abbonamenti, ma aumentano gli standard
di confort e puntualità. "Quello che fa finta di non capire il
Gruppo FS - spiega la Federconsumatori - è che la qualità del
prodotto la decide il mercato, dove il mercato c'è, e dovrebbe
essere decisa dal cliente dove il mercato non c'è. Invece sulla
linea adriatica è il gestore del servizio che pretende di
decidere la qualità del servizio offerto, come se noi quando
comperiamo un paio di scarpe dovessimo acquistare quelle che ci
impone il commerciante, al prezzo deciso dal commerciante".
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