Nonostante le incursioni dei
cinghiali non abbiano risparmiato i vigneti soprattutto nelle
zone più interne, è iniziata anche in Abruzzo la vendemmia 2019
con la raccolta delle uve pinot e chardonnay a fine agosto in un
percorso che proseguirà ora nel mese di settembre con la
raccolta del Pecorino e della Passerina e continuerà con la
Cococciola, il Merlot, il Sangiovese e il Trebbiano
concludendosi ad ottobre con il distacco delle grandi uve rosse
autoctone Montepulciano. A fare il punto la Coldiretti Abruzzo
che, in occasione della presentazione delle previsioni
vendemmiali 2019 di Ismea, Assoenologi e Unione italiana vini,
sottolinea come, a causa di ondate di calore e maltempo, si
registrerà un calo della produzione dell'11% (pari ad una
produzione complessiva stimata di 3,050 milioni di ettolitri),
conseguenza del clima pazzo e del maltempo alternato a ondate di
caldo africano che hanno caratterizzato l'estate. Ma buona o
ottima la qualità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA