Bufera sulla mostra su Gabriele
D'Annunzio, e sull'impresa di Fiume, all'Aurum di Pescara: il Pd
denuncia che sono in esposizione alcune copie di documenti
spacciati per originali. Il riferimento è alla "Carta del
Carnaro" e alla lettera "Disobbedisco" che dà anche il nome alla
mostra che si concluderà il 27 settembre. La Soprintendenza
della Lombardia, ha spiegato il PD, ha infatti imposto dal18
dicembre l'immediato rientro degli originali a Gardone Riviera
presso il Vittoriale, cosa avvenuta l'8 gennaio scorso. "Tutto
ciò - ha detto Antonio Blasioli - poteva essere evitato, perché
è emerso che la Soprintendenza lombarda aveva da subito
prescritto "l'immediato ritiro dei pezzi" per tre ragioni molto
delicate. Tutto questo, ha spiegato il consigliere regionale PD,
per una mostra costata 115mila euro e che vede la presenza di
copie e non di originali, dopo aver anche scoperto che il costo
del biglietto d'ingresso alla mostra era di 6 euro anziché di 3
così come era stato comunicato dagli organizzatori.
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