Porte delle chiese aperte in Abruzzo: dopo quasi due mesi sarà possibile tornare a celebrare le funzioni con la presenza di fedeli. Ingressi limitati e distanziamento sociale, ma anche liquido igienizzante all'ingresso, niente acqua santa, nessun libretto o foglietti liturgici sui banchi e niente questua, ma cestino per le offerte posto all'uscita della chiesa e ancora ostia data in mano durante la comunione, no al segno della pace e ingresso in chiesa con mascherina e guanti. Le confessioni ci saranno a distanza. "Abbiamo sanificato tutti i locali. Vogliamo riaprire in sicurezza - assicura il parroco della cattedrale di San Cetteo di Pescara, monsignor Francesco Santuccione - per il bene e la salute anche spirituale dei credenti, perché un conto è vedere una messa online e un altro è partecipare di persona all'Eucaristia". La chiesa Sant'Antonio di Padova a Montesilvano (Pescara) si affiderà a dei bollini gialli per segnalare i posti a sedere, o in piedi, utilizzabili per contenere fino a 100 fedeli distanziati ad un metro e mezzo.
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