Un crack da oltre 1,5 miliardi e
la perdita di migliaia di posti di lavoro per il settore piante
e fiori Made in Italy: è la drammatica conseguenza, dai vivai ai
negozi, della pandemia da coronavirus che con il blocco di
matrimoni, eventi e cerimonie ha colpito un settore strategico
per il Paese. E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti in
occasione dell'iniziativa "Ripartiamo con un fiore". L'Abruzzo
coinvolto con Pescara, in piazza della Rinascita, dove è
arrivato un carro pieno di gerbere e garofani, e Avezzano dove
la decorazione floreale è stata realizzata in piazza
Risorgimento, una struttura circolare su un percorso verde a
simboleggiare idealmente il senso della rinascita attestata dai
fiori secchi e freschi utilizzati per la composizione. La
situazione non ha risparmiato l'Abruzzo per cui il florovivaismo
è settore strategico che fornisce una Produzione Lorda Vendibile
(Plv) di circa 50 milioni di euro annui su 385 ettari dedicati
tra serre e piano campo per circa 250 aziende specializzate, con
circa 2.500 addetti.
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