Il rischio di una nuova chiusura alimenta la confusione degli utenti e può generare danni economici seri. Dopo il nuovo Dpcm per le piscine in Abruzzo la situazione al momento non presenta novità sostanziali, i gestori ribadiscono di essere da tempo in regola con i protocolli sanitari anti-contagio da Coronavirus. "Nei nostri impianti e nella piscina abbiamo adottato i protocolli stabiliti dalla Fin" spiega Luciano Di Nicola, presidente della Sgt San Giovanni Teatino. Nazzareno Di Matteo, dg delle piscine Le Naiadi di Pescara e gestore di un altro impianto ad Avezzano, commenta: "Non è cambiato nulla rispetto al protocollo del 25 maggio e con i successivi Dpcm. Noi continuiamo a seguire scrupolosamente le prescrizioni sanitarie e se ci saranno controlli tutti potranno verificare quello che accade. Il problema è un altro: dopo la chiusura di mesi e la riapertura con grandi sacrifici economici sostenuti, oggi, quando si deve ricominciare la stagione, sentir dire che c'è il rischio di una nuova chiusura non fa altro che far crescere il timore negli utenti, con danni economici non di poco conto".
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