Il vescovo di Ascoli Piceno
Giovanni D'Ercole si dimette e va in un monastero. Lo annuncia
lui stesso in un video sui canali social della diocesi. D'Ercole
definisce la sua rinuncia, che deve essere accolta dal papa,
"una scelta difficile, sofferta ma profondamente libera,
ispirata al servizio della Chiesa e non al mio interesse
personale". "In un momento difficile come questo - aggiunge - in
cui regna confusione nella nostra società, in cui c'è tanta
paura, io credo, sento profondamente il bisogno di dedicarmi ala
preghiera. Entro in un monastero - annuncia - dove potrò
accompagnare il cammino della Chiesa in un modo più intenso,
nella meditazione, nella contemplazione e nel silenzio. Quando
avrò percorso questo periodo in monastero - seguita -, poi mi
aprirò a tutte le prospettive che il signore vorrà darmi. Sento
che in questo momento dio mi chiama a fare un passo perché possa
rendere servizio in questo modo".
D'Ercole ringrazia "tutti coloro che mi hanno voluto bene e
che continuano a volermi bene. Io vi rinnovo tutta la mia stima,
tutto il mio affetto e soprattutto - sottolinea - siate certi
non abbandono nessuno ma sarò ancora più vicino alla diocesi, a
ciascuno di voi con la mia preghiera, perché in questo momento
sento profondamente che solo dio può essere la speranza
affidabile su cui poggiare ogni nostro passo verso un futuro che
qualche volta appare molto incerto ma che alla luce di dio sarà
sicuramente segnato dalla sua vittoria, la vittoria di cristo.
Vi prego quindi - conclude il vescovo - di considerare queste
mie dimissioni come un atto di fede e un segno di amore più
grande verso tutti".
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