I finanzieri del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Pescara, hanno dato esecuzione ad una
misura cautelare interdittiva (divieto di esercitare le funzioni
direttive delle persone giuridiche e delle imprese, per la
durata di un anno) nei confronti di due persone e ad
un'ordinanza di sequestro preventivo di denaro, beni immobili e
quote societarie per un importo complessivo di oltre 1,6 milioni
di euro. Ai due indagati sono state contestate responsabilità
penali per reati fallimentari e tributari, auto-riciclaggio di
beni di provenienza illecita e falsità ideologica commessa da
privato in atto pubblico. Oltre alla misura interdittiva
notificata agli indagati, i militari del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria hanno dato esecuzione al sequestro diretto
e per equivalente di nove immobili (siti nelle province di
Pescara, Teramo, L'Aquila e Napoli); quote societarie di nove
persone giuridiche (di cui otto con sede in provincia di Pescara
ed una in provincia di Roma); 17 rapporti bancari e finanziari.
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