"Il Tsa (Teatro Stabile
d'Abruzzo), in questo momento di crisi Covid, deve sostenere
tutti gli operatori teatrali, anche economicamente, portando
avanti le produzioni in programma". È stato questo l'esordio del
nuovo direttore artistico del TSA, Giorgio Pasotti, che si è
presentato (online). Non è sceso nei dettagli nei progetti a
causa della mancanza del presidente Pietrangelo Buttafuoco,
assente per una questione personale, ma è stato chiaro sulla sua
volontà di aiutare i lavoratori del settore.
"Sono orgoglioso e fiero di ricoprire una carica così
prestigiosa e ringrazio dell'accoglienza che mi è stata
riservata da tutti i componenti dello Stabile, in particolare
dal sindaco dell'Aquila", ha detto Pasotti. "Ho in mente un
progetto di rilancio e innovazione del Teatro Stabile d'Abruzzo
su due direttrici: regione e nazione. I temi saranno il teatro
di repertorio e l'innovazione con investimenti sui giovani
autori. Sul piano nazionale, ho in progetto produzioni di alto
livello, scambi e sviluppo di progetti virtuosi, in
collaborazione con gli altri grandi teatri italiani. Sul piano
regionale vorrei che il Tsa confermasse le collaborazioni con le
altre realtà teatrali locali. Grande spazio ai giovani e ai
corsi di specializzazione nei mestieri del teatro (macchinisti,
luci, scenografi e costumisti) che stanno scomparendo. Questa è
l'idea che ho in mente per la 'nostra direzione', lavorerò in
collaborazione con tutte le persone che stanno portando avanti
il TSA da sempre".
La distribuzione rimane un nodo focale: Pasotti ha parlato di
potenziamento e dell'idea già praticata con ottimi risultati per
avvicinare il pubblico al teatro che è quella di trasmettere gli
spettacoli sulle emittenti regionali. "Riportare il Tsa al
livello di quando Gigi Proietti ne faceva parte e L'Aquila
capitale della cultura 2022 - conclude - sono i nostri
obiettivi. Parlo al plurale perché ho a che fare con persone
competenti".
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