"Siamo una moltitudine di
contadini, pescatori, cuochi, educatori tecnici, insegnanti,
giornalisti, scrittori, semplici consumatori. Tutti coinvolti in
piccole decisioni quotidiane che possono determinare un sistema
alimentare migliore. Da oltre 30 anni difendiamo la diversità
della natura che ci circonda e troviamo la forza necessaria
nella diversità della rete Slow Food". I soci di Abruzzo e
Molise si preparano a vivere, in incontri virtuali, i congressi
di Condotta. Le 10 Condotte abruzzesi, a cui si aggiungono le 3
molisane, dopo l'elezione dei delegati dell'assemblea regionale,
si daranno appuntamento al Congresso regionale il 18 aprile e a
quello nazionale di giugno che dovrebbe svolgersi a Genova.
Slow Food - associazione internazionale no profit impegnata a
ridare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi lo produce,
in armonia con ambiente ed ecosistemi - chiama a raccolta i soci
per rilanciare difesa della biodiversità e tutela ambientale
attraverso il dialogo con istituzioni, aziende e singoli. "Noi
della rete giovani Slow Food - dice Laura La Spada della
Condotta di Chieti - il 19 marzo siamo stati accanto ai ragazzi
del Fridays For Future Italia nello sciopero globale per
l'azzeramento delle emissioni di gas serra, causa principale
della crisi climatica. Chiediamo azioni concrete con l'utilizzo
dei fondi del Next Generation Eu".
Tra i progetti dei soci abruzzesi i 18 Presìdi, le Comunità,
gli Orti scolastici, gli itinerari dello Slow Food Travel,
l'Alleanza dei Cuochi. "Per noi - spiega Rita Salvatore,
condotta dell'Aquila - progettare significa continuare a
presidiare i territori più fragili, sostenendo le micro
produzioni alimentari, difendendo il lavoro degli agricoltori
custodi di biodiversità, favorendo i processi di attivazione
delle micro filiere".
In Abruzzo Slow Food, che sarà guidato fino al congresso
dall'avvocato teatino Eliodoro D'Orazio - portavoce del comitato
esecutivo regionale composto da Manuela Cozzi, Giorgio Davini,
Aurelio Manzi, Loredana Pietroniro e Francesca Valente - si pone
come interlocutore con Legambiente, FAI, Libera, Italia Nostra,
Wwf per creare una filiera di azioni che lavorino su obiettivi
comuni.
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