"Mentre dilagano le chiacchiere sulla transizione ecologica la realtà del nostro Paese è che si continua a consumare suolo e a cementificare persino le nostre coste nei tratti ancora miracolosamente rimasti integri. Basti pensare al Molise dove ci si prepara ad autorizzare la costruzione di un'intera città in un tratto di costa di grande valore naturalistico e paesaggistico tra il fiume Trigno, al confine con l'Abruzzo. e il torrente Mergolo. Parliamo di 160 ettari di litorale inedificato inserito nel Sito di Interesse Comunitario per flora e fauna 'Foce Trigno - Marina di Petacciato'": così Maurizio Acerbo e Pasquale Sisto, segretario nazionale e segretario regionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.
"Il Comune di Montenero di Bisaccia e la Regione Molise hanno già dato il loro sostanziale via libera alla più impressionante operazione speculativa mai vista. Parliamo di una colata di cemento di proporzioni gigantesche di 5 milioni di metri cubi: 16 torri da 25 piani, 23 da 20, 16 da 15, 25 edifici da 12 piani, 22 da 10, 25 da 8, 17 'ville signorili', 4 alberghi, 1 centro polifunzionale, 18 stabilimenti balneari e una rete di canali navigabili".
"Un progetto di tale impatto è stato fatto con assoluta superficialità dal Comune di Montenero di Bisaccia, ma, cosa molto più grave, dalla Giunta regionale del Molise che con una delibera del 29 marzo - proseguono gli esponenti di Rifondazione - ha riconosciuto come di interesse regionale il Progetto di valorizzazione turistico-residenziale 'South Beach' e costituito anche il Tavolo tecnico del Comitato per l'Accordo di programma.
Ovviamente nella delibera neanche si parla di Valutazione di Impatto Ambientale, ma va detto che una proposta del genere andava respinta al mittente senza neanche averne bisogno. Che la Giunta regionale definisca sostenibile un progetto del genere dimostra che ormai siamo nell'epoca della finzione ecologica di cui l'attuale governo è manifestazione più eclatante".
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