Senza i 390mila euro di confinanziamento regionale rischia di saltare il progetto Movete, programma integrato di azioni per la mobilità sostenibile casa/scuola e casa/lavoro che coinvolge dieci comuni del Teramano, tra cui il capoluogo e le sette sorelle della costa, oltre all'Azienda per il diritto agli studi universitari.
A lanciare nuovamente il grido d'allarme sono stati i partner del progetto. E lo hanno fatto in una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale del Pd Dino Pepe che ha presentato apposita interpellanza.
"Abbiamo presentato questa interpellanza per avere una risposta puntuale da parte della Giunta regionale sui 390mila euro di compartecipazione al progetto - ha detto Pepe - che prevede un investimento complessivo di 1.600.000 euro. Si tratta di un'opera strategica che coinvolge dieci Comuni oltre a Tua e Adsu e che il ministero ha inserito tra i primi 15 progetti migliori d'Italia". Il progetto prevede in particolare l'allestimento di punti di raccolta (stazioni) riservati alle biciclette negli snodi viari principali, tra cui due velostazioni nel capoluogo di provincia. "La compartecipazione della Regione è fondamentale per andare avanti - ha spiegato l'assessore alla mobilità del Comune di Teramo Maurizio Verna - Dopo una richiesta fatta a fine anno su quali erano le intenzioni della Regione, rimasta senza risposta, i primi di marzo il presidente Adsu e il sindaco D'Alberto hanno nuovamente chiesto alla Regione cosa intendesse fare. Ma ancora oggi non abbiamo notizie in merito.
Il rischio è di non riuscire a portarlo avanti. Se non avremo risposte immediate saremo costretti a convocare una conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati per vedere se andare avanti con fondi nostri o mettere in stand-by il progetto".
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