Presenza di personale non
vaccinato contro il Covid-19 in sette rsa abruzzesi. L'hanno
accertata i Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno
ispezionato 23 strutture per anziani di tutto l'Abruzzo,
nell'ambito di una serie di controlli disposti in tutta Italia
dal Comando Carabinieri per la tutela della salute. Le anomalie
sono state segnalate all'autorità sanitaria in quanto il Dl 44
prevede che il personale sanitario debba essere sottoposto a
vaccinazione. Più in generale, irregolarità sono state accertate
in 17 delle 23 strutture abruzzesi ispezionate.
In particolare, in tre casi - due rsa dell'Aquilano e una del
Pescarese - sono scattate denunce per situazioni di abbandono di
persone incapaci, in quanto le persone non autosufficienti non
erano assistite adeguatamente. In un altro caso, in provincia di
Pescara, invece, la presenza degli ospiti non era stata
comunicata alle autorità di pubblica sicurezza.
Segnalati all'autorità sanitaria e amministrativa, poi, tre
legali responsabili di altrettante strutture assistenziali per
anziani che si trovano nei comuni di Casalbordino (Chieti),
Monteodorisio (Chieti) e Città S.Angelo (Pescara) poiché
responsabili di aver condotto le strutture sanitarie interessate
da carenze igienico-strutturali ed organizzative, con evidenti
infiltrazioni di acqua piovana dal soffitto, distacco
dell'intonaco dei servizi igienici e delle camere.
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