Sarà l'attrice e scrittrice Chiara Francini, madrina dell'evento, a premiare l'alunno dell'istituto alberghiero di Villa Santa Maria cui andrà la prima borsa di studio messa a disposizione dalla Onlus Peppino Falconio. La cerimonia di premiazione, preceduta da una prova scritta e da una prova pratica, si svolgerà il 13 ottobre nella casa natale di San Francesco Caracciolo, che proprio a Villa Santa Maria, il 13 ottobre 1563 è nato, dando inizio alla lunga tradizione dei cuochi del borgo della Valle del Sangro.
Dal 1996 grazie ai natali e alla fama dei cuochi villesi, la CEI ha dichiarato San Francesco Caracciolo patrono dei Cuochi d'Italia.
A contendersi la borsa di studio saranno sei allievi del quarto anno pre-selezionati dell'Istituto alberghiero di Villa Santa Maria. Il primo classificato svolgerà il master intensivo presso il ristorante Stella Michelin "Villa Maiella" della famiglia Tinari. I primi tre, concluso il ciclo di studi, potranno inoltre iscriversi gratuitamente ai corsi di laurea in Scienze e tecnologie alimentari per l'anno accademico 2022-2023. Si tratta di tutti ragazzi classe 2003: Lorenzo Iulianella di Pescina, Eleonora Di Florio di Lama dei Peligni, Manuel Chiacchiari di Isernia, Mattia Mastrodicasa di Scafa, Francesca Del Monte di Casalbordino, Denim Notte di Castelpetroso (Isernia).
La giornata - che avrà inizio alle 9 con le due prove del concorso per chiudersi alle 16 con la premiazione - vedrà la partecipazione del presidente della commissione di valutazione e rettore dell'Università di Teramo, Dino Mastrocola, dello chef e patron di "Villa Maiella", Peppino Tinari, del presidente e del vicepresidente della Onlus Peppino Falconio, Francescopaolo Falconio e Stefano Falconio, del sindaco e chef di Villa Santa Maria, Pino Finamore, del vicepresidente commissione di valutazione e chef Claudio Pellegrini, del presidente della Federazione italiana Cuochi, Rocco Pozzulo e del presidente della FIC Abruzzo, Lorenzo Pace. Al termine della premiazione Chiara Francini presenterà presso il Cortile Caracciolo il suo ultimo libro “Il cielo stellato fa le fusa”, dialogando con il rettore Mastrocola. In serata light dinner presso la casa natale di San Francesco Caracciolo a cura dello chef e componente della commissione Ernesto Cinalli, allievo di Peppino Falconio e già campione italiano a squadre di cucina calda nel 2016 e di Luciano Mammarella, consigliere nazionale dell’Associazione italiana barmen (Aibes) e delegato ai rapporti con gli istituti alberghieri.
La Onlus Peppino Falconio, voluta e finanziata dalla famiglia del noto insegnante e chef villese scomparso nell’aprile del 2020, parte proprio da Villa Santa Maria dove Falconio ha insegnato per oltre vent’anni. Dopo la prima e significativa tappa nella Patria dei Cuochi, la Onlus Peppino Falconio toccherà i principali istituti alberghieri italiani.
L’iniziativa è patrocinata da: Università degli Studi di Teramo, Comune di Villa Santa Maria, Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, Ristorante Villa Maiella, Associazione Italiana Cuochi, Associazione Italiana Barmen e Sostenitori.
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