A due giorni dalla fine dell'anno, ultima data utile per l'approvazione di bilancio e legge di stabilità, è ancora tutto fermo per l'esame dei due documenti contabili da parte delle commissioni e del consiglio regionale: i consiglieri regionali non hanno potuto cominciare il lavoro per l'assenza del parere dei revisori dei conti ai quali peraltro le carte sono state consegnate lo scorso 23 dicembre dopo l'approvazione da parte della Giunta di bozze notevolmente rivisitate alla luce della recente sentenza della Corte dei Conti che ha bocciato la rateizzazione a 20 anni, portandola a dieci, del mutuo del debito strutturale della Regione Abruzzo.
Secondo quanto si è appreso, il parere del collegio dei revisori che comunque hanno dieci giorni di tempo per la risposta, dovrebbe arrivare domani: e quindi sarà corsa contro il tempo per evitare l'esercizio provvisorio. Almeno sulla carta, domani dovrebbero esserci l'esame nelle commissioni e poi in quella bilancio e poi la seduta del consiglio regionale: il tutto entro la mezzanotte visto che non ci sono cambiamenti del programma delle sessione di bilancio.
Critico sulla situazione di grande emergenza il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, ex assessore al bilancio e alla sanità della precedente Giunta di centrosinistra. "Non è mai accaduto negli ultimi anni in Abruzzo di arrivare così a ridosso del termine per l'approvazione dei Bilancio di previsione, peraltro senza neanche poter avviare formalmente l'esame dei documenti, cosa resa possibile, invece, solo grazie al forte senso di responsabilità delle opposizioni, che hanno consentito almeno le audizioni degli assessori - spiega all'ANSA il dem -. Il Bilancio è fermo in Consiglio regionale, in attesa del parere del Collegio dei Revisori che si sono visti recapitare solo da qualche giorno i documenti contabili da valutare". Il consiglio regionale è riunito per esaminare il documento di economia e finanza regionale (Defr).
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