Sono trascorsi cinque anni senza
dimenticarli neppure un giorno e oggi ci sono state varie
cerimonie per ricordare le figure dei volontari del Soccorso
Alpino e Speleologico, deceduti nella tragedia di Campo Felice,
quando, nel 2017, precipitò l'elicottero del 118 dopo aver
soccorso una persona che si era infortunata sulle piste da sci.
Una cerimonia a Lucoli (L'Aquila) e una a Teramo, dove è
stato inaugurato un parco dedicato alla memoria di Davide De
Carolis, cui hanno partecipato il presidente e il vicepresidente
nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Maurizio
Dellantonio e Mauro Guiducci, e il presidente abruzzese Daniele
Perilli. E nel pomeriggio una fiaccolata a Campo Felice, il
luogo dove cinque anni fa precipitò l'elicottero del 118.
"A cinque anni da quel terribile giorno - spiega Dellantonio
-, un pensiero dedicato a Valter, medico del 118 e del Soccorso
Alpino, a Davide, tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, a
Gianmmarco, pilota, a Mario, tecnico aeronautico e volontario
del Soccorso Apino, a Giuseppe, infermiere del 118, e ad Ettore,
la persona soccorsa. Siamo sempre vicini alle loro famiglie e
lavoriamo ogni giorno in tutte le montagne italiane, affinché
simili tragedie non si ripetano".
Si aggiunge a questo dolore, il primo anniversario della
tragedia sul Velino, la valanga di Valle Maielama, che costò la
vita a quattro giovani di Avezzano: Gianmarco Degni, Gian Mauro
Frabotta, Tonino Durante e Valeria Mella. "Noi del Soccorso
Alpino e Speleologico - continua Perilli - siamo e saremo sempre
vicini alle famiglie dei soccorritori rimasti uccisi nello
schianto dell'elicottero a Campo Felice e a quelli dei quattro
ragazzi uccisi dalla valanga sul Velino".
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