"Genomica e medicina di precisione
nel giro di qualche anno saranno strumenti di prevenzione e cura
utilizzati abitualmente dal medico per una migliore assistenza
del paziente, a partire dai tumori e dalle cardiopatie. La
rivoluzione è vicina". È quanto emerso dal primo tavolo di
confronto seguito all'insediamento del Comitato medico
scientifico "Dante Labs Genome Analysis Reporting Board" che si
è svolto ieri a Castel Gandolfo (Roma). La costituzione del
Board che ha una caratura nazionale e internazionale, è stata
voluta dalla multinazionale Dante Labs, tra i leader mondiali in
Genomica, che con questa iniziava mira a rafforzare la missione
e l'attività di ricerca.
"In Italia si parla molto di contenitori, ma poco di
contenuto - ha spiegato il professor Giuseppe Novelli, direttore
scientifico del Comitato, studioso di malattie genomiche
multifattoriali ed ex rettore dell'università Tor Vergata di
Roma - La medicina moderna cerca di rispondere a tre domande:
perché uno si ammala e uno no, perché un farmaco funziona su
alcuni e su altri meno, e perché quello stesso farmaco fa male a
uno piuttosto che a un altro. La risposta sta nel Dna, leggerlo,
capirlo e interpretarlo è fondamentale per trovare le soluzioni
adeguate, capendo le differenze individuali che ci sono tra
ognuno di noi".
Nel Comitato medico scientifico, multidisciplinare a
carattere operativo, sono presenti scienziati e qualificate
figure professionali tra cui genetisti, biochimici molecolari e
medici esperti nell'elaborazione e nell'interpretazione di dati
"omici": il lavoro è destinato a incidere sulle scelte
scientifiche e di produzione della multinazionale che ha
contatti e commesse in 96 Paesi e ha il suo centro nevralgico
all'Aquila, all'interno del Tecnopolo d'Abruzzo.
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