Al via oggi i lavori di restauro
di quattro tele custodite nella Chiesa parrocchiale San Nicola
di Bari nella frazione di Cerratina di Pianella (Pescara), con
il contributo della Fondazione Pescarabruzzo che ha risposto
alla richiesta di sostenere l'iniziativa del parroco, don
Cristian Evangelista, su suggerimento dell'avvocato Loris Di
Giovanni. La chiesa è stata realizzata nella prima metà del
Settecento dai frati francescani in stile barocco. Le tele sono
poste a ornamento degli altari laterali e dell'altare maggiore,
raffiguranti rispettivamente S.Nicola di Bari, la Madonna
Addolorata, San Vincenzo Ferrer, L'Immacolata, con connotazioni
espressive di notevole rilievo artistico.
Dalla valutazione della restauratrice Cornelia Dittmar, della
Restauro Dipinti - incaricata dei lavori su autorizzazione della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le
Province di Chieti e Pescara - i dipinti, olio su tela,
presentano uno stato di conservazione mediocre con lacerazioni,
sollevamenti e cadute di materia nonché difetti di coesione
degli strati pittorici; i valori cromatici e formali delle opere
sono offuscati da consistenti depositi superficiali incoerenti,
da vernici alterate e da colature di materiali presenti sulle
superfici.
"Siamo orgogliosi di portare avanti con sensibilità costante
il recupero di opere d'arte di grande valore che meritano di
tornare al loro originale splendore ed essere fruibili al
pubblico - dichiara il presidente della Fondazione Nicola
Mattoscio - Questi ultimi restauri arricchiscono un progetto
pluriennale della Fondazione, consentendo il restauro di oltre
cento opere, in una vera e propria attività mirata al recupero,
ma anche a svelamento e valorizzazione".
I lavori di restauro avranno durata di diversi mesi, saranno
seguiti dalla scopertura delle tele a beneficio dell'intera
cittadinanza, che ritornerà in possesso di opere attribuibili a
Giuseppangelo Ronzi, per i dipinti di S.Nicola di Bari e
dell'Immacolata (databili XIX secolo), a Nicola Ranieri di
Guardiagrele per il dipinto raffigurante la Madonna Addolorata
(tra XVIII e XIX secolo), mentre è attribuibile ad ambito locale
la tela dedicata a San Vincenzo Ferrer.
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