Al via domani la ultima missione
della Regione Abruzzo all'Expo di Dubai, con protagonisti
diversi settori produttivi, dall'automotive all'aerospaziale,
dalla logistica ai trasporti, per presentare il brand Abruzzo.
L'obiettivo della trasferta, che si concluderà mercoledì, è
alimentare con incontri, contatti, conferenze e convegni, tra
cui meeting con la "Dubai Chamber", la camera di commercio degli
Emirati Arabi Uniti, e la Sace, il piano di
internazionalizzazione delle imprese, al quale lavora l'Agenzia
regionale abruzzese per le attività produttive (Arap), braccio
operativo della Regione Abruzzo. In campo anche le energie
rinnovabili, già protagoniste di una missione nell'emirato
realizzata questa settimana.
"Le iniziative messe in campo a Dubai hanno destato interesse
da parte di una importante fetta della economia mondiale, un
segnale che il nostro 'piccolo' Abruzzo ha delle eccellenze di
assoluto valore e prestigio", ha detto l'assessore regionale
abruzzese allo Sviluppo economico, Daniele D'Amario. "La
partecipazione dell'Abruzzo sta già dando risultati concreti con
numerosi contatti e trattative e con la stipula di contratti per
commesse concrete che danno un respiro ancora più internazionale
alle nostre imprese", ha spiegato l'assessore che sta gestendo,
insieme ad Arap, la 'spedizione' abruzzese.
Ad aver aderito alle missioni 19 aziende e tre enti
abruzzesi: Esyen, Aumathec, Dante Labs, Sangritana spa,Tai
Prora, Pf Tech, U.Form, Studio Brandelli, Pec 3 Dit, Frascarelli
Antincendio, Trconsultingroup, Mywayholding, Enesco, Paride,
Gestire energia, Marcello costruzioni, Sima, Save as, Nova
Italia, e ancora Comune di Pescara, Cna Abruzzo e Università
Lum. Per il presidente dell'Arap, Giuseppe Savini, e il
direttore, Antonio Morgante, "la missione che parte domani sarà
foriera di altre buone notizie per il mondo produttivo abruzzese
che ha già fatto bella figura nelle precedenti tappe promosse a
Dubai dallo scorso mese di febbraio". "Naturalmente, non
dobbiamo fermarci qua ma continuare a lavorare convinti che la
internazionalizzazione delle imprese, nonostante il momento
drammatico legato alla guerra in Ucraina, rimane uno strumento
di sviluppo determinante".
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