Un bambino nato da appena 24
ore è stato salvato grazie ad un intervento congiunto tra la
Terapia intensiva neonatale (Tin) della Asl di Pescara e
l'equipe dell'Ecmo del 'Bambino Gesù' di Roma. Alla base
dell'intervento salvavita c'è stata la collaborazione tra
medici, infermieri e tecnici dei due ospedali, fondamentale per
pianificare il percorso di preparazione del piccolo che,
trasportato nella capitale con la Ecmo-Ambulanza, è ora stabile,
seppure in prognosi riservata.
Il bambino è nato a Pescara da parto spontaneo e fin da
subito ha iniziato a presentare una grave e progressiva
insufficienza respiratoria: per tale motivo è stato ricoverato
in Terapia Intensiva Neonatale. Il quadro clinico, però,
sottolinea la Asl di Pescara, "è parso da subito molto grave
poichè non responsivo alle più avanzate tecniche di assistenza
ventilatoria. Alla luce della gravità del quadro clinico è stata
pertanto allertata l'equipe dell'Ecmo del "Bambino Gesù", unico
centro pediatrico di riferimento per il centro e Sud Italia,
abilitato per il trasporto Ecmo sia su gomma che aereo.
L'equipe, allertata nelle prime ore del mattino di lunedì 28
marzo, si è immediatamente resa disponibile alla presa in carico
del piccolo paziente, instaurando un rapporto a distanza con i
medici della Tin. Una volta a Roma, è stata allestita una vera e
propria sala operatoria in Terapia Intensiva dove sono state
effettuate sul bimbo tutte le procedure necessarie per l'avvio
dell'Ecmo.
"L'Ecmo, ExtraCorporeal Membrane Oxigenation - spiega il
direttore dell'Uoc di Terapia intensiva neonatale di Pescara,
Susanna Di Valerio - è una complessa tecnica di circolazione in
cui il sangue viene portato fuori dal corpo perché cuore e
polmoni non sono in grado di assolvere alle loro funzioni.
Attraverso questa tecnica, si sostituiscono le funzioni di
ossigenazione del sangue e di rimozione dell'anidride carbonica.
L'Ecmo si utilizza quando l'apparato cardiorespiratorio è
affetto da gravi problematiche, ma potenzialmente reversibili,
che richiedono tempo e terapie per guarire, mantenendo cuore e
polmoni a riposo permettendo così il loro recupero funzionale".
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