E' la fiera legata alla festa del
patrono di Isernia, San Pietro Celestino, la prima che si svolge
dopo lo stop di due anni dovuto all'emergenza sanitaria. Dalle
prime ore del mattino tantissimi fedeli hanno reso omaggio a 'ru
Santone' (come viene chiamato affettuosamente dalla gente del
posto), raggiungendo la chiesa a lui dedicata nel centro storico
della città. Un tragitto obbligato tra le coloratissime
bancarelle, l'odore di cibo e gli artisti di strada. "Quella del
patrono - ha dichiarato l'assessore comunale al Suap, Ovidio
Bontempo - sarà la prima delle fiere isernine di questo 2022,
che rappresenta l'anno della ripresa anche per il commercio e
per le attività produttive. Nonostante la pandemia abbia a lungo
bloccato o limitato lo svolgimento delle manifestazioni
fieristiche, quella di domani vedrà la partecipazione di un
numero piuttosto alto di banchi, che il nostro Suap
intercomunale ha saputo adeguatamente collocare, ubicandoli per
tipologia e dimensioni e individuando, altresì, specifiche zone
per alcune peculiarità del nostro territorio e della nostra
città, come ad esempio quella riservata alle merlettaie che
saranno ospitate nei pressi della Chiesa di San Pietro
Celestino". "Confidiamo nel proficuo svolgimento della fiera -
ha concluso l'assessore Bontempo -, nel convincimento che sarà
rispondente alle esigenze dei compratori e dei visitatori,
redditizia per i venditori e opportunità di rilancio
socio-economico per la nostra città". Intanto, il Comune sta già
lavorando alla preparazione della plurisecolare Fiera di San
Pietro Apostolo.
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