Le province abruzzesi sono
nella parte centrale della classifica annuale di ItaliaOggi e
Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica
Assicurazioni (Gruppo Generali), giunta alla 24/a edizione. Se
Teramo, primo capoluogo abruzzese a comparire nella graduatoria,
perde otto posizioni rispetto allo scorso anno e scende al 64/o
posto, subito dopo c'è Pescara, che è 65/a e guadagna otto
posizioni. A seguire L'Aquila, in 66/a posizione, che sale di
due posti, e Chieti, 68/a che perde una posizione.
L'indagine, pubblicata ieri, si articola in nove dimensioni
d'analisi (affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione,
popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza
sociale, sistema salute e tempo libero), 16 sottodimensioni ed
un elevato numero di indicatori di base, 92 (sette in più
rispetto allo scorso anno), consentendo di indagare in maniera
approfondita i molteplici aspetti attraverso i quali la qualità
della vita caratterizza un territorio.
Per quanto riguarda gli indicatori principali, nella
dimensione 'Affari e lavoro', Teramo è al 56/o posto, Chieti al
67/o, L'Aquila al 68/o e Pescara al 72/o. Sul fronte 'Ambiente',
la prima provinca abruzzese a comparire, nella parte alta della
classifica, è L'Aquila, in 18/a posizione, seguita da Pescara
(33/a); poi ci sono Teramo (45/a) e Chieti (55/a). Per la
dimensione 'Reati e sicurezza', bene L'Aquila, che è al decimo
posto, e Chieti (11/o), ma male Pescara, che è al 78/o; nel
mezzo c'è Teramo, al 61/o. Per la 'Sicurezza sociale', Pescara è
alla 65/a posizione, Chieti alla 69/a, Teramo alla 71/a e
L'Aquila alla 87/a. Per 'Istruzione e formazione' Pescara è
39/a, L'Aquila 46/a, Teramo 51/a e Chieti 61/a.
A livello nazionale, al primo posto della classifica ci sono
Trento, Bolzano e Bologna, mentre chiudono la graduatoria
Caltanissetta, Siracusa e Crotone.
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