Il palazzetto dei Nobili
all'Aquila ha ospitato la presentazione del libro 'L'Aquila
rossoblù' (Geo Edizioni 2024) scritto da Lorenzo Allegretti,
Tommaso Cantalini, Antonio Di Muzio e Carlo Fontanelli.
Per l'occasione si sono ritrovati ex giocatori (tra i quali
Pietro Bencivenga, Roberto Marini, Massimiliano Marcosanti,
Maurizio Ianni), dirigenti del presente e del passato, gli ex
sindaci Biagio Tempesta e Massimo Cialente, l'ex vicesindaco e
giornalista Goffredo Palmerini, oltre a tanti tifosi e tante
famiglie di ex calciatori. L'incontro è stato moderato dal
giornalista Fabrizio Caporale. Un viaggio nella lunga storia del
sodalizio calcistico aquilano, dalle origini ai giorni nostri.
Tante foto (molte inedite), tante statistiche (i numeri dei
mille giocatori aquilani), ma soprattutto 3.220 tabellini (tra
campionati, coppe, tornei e amichevoli) per un totale di circa
50mila nomi che, come mai accaduto prima, descrivono
minuziosamente in 432 pagine le vicende sportive e societarie
della squadra di calcio del capoluogo d'Abruzzo.
"L'Aquila - ha detto l'editore e coautore Fontanelli - fa
parte delle prime 75 squadre in Italia come blasone per aver
disputato 3 campionati di serie B e a svariati campionati in C.
Quindi meritava un'opera del genere, ed è la prima squadra
abruzzese che ora può vantare questo volume".
Sono stati infine consegnati dei ricordi simbolici ai tre
atleti (o ai loro famigliari) con maggiori presenze (i top 3):
Adriano Grigoletti, Valdo Cherubini e Claudio Mancini. I top 3
marcatori: Marino Bon (presente il figlio Totò ex giocatore
rossoblù), Angelo Cerasani e Pasquale Maisto ("Menzione
speciale" per aver realizzato 73 gol nei dilettanti). Poi la
volta dei decani della comunicazione: famiglia Orsini in ricordo
di Alessandro, la famiglia Giancarli in ricordo di Franco e la
famiglia Chiodi in ricordo di Domenico il primo storico
dell'Aquila Calcio. Quindi i riconoscimenti a Dante Capaldi,
Walter Capezzali, Fulgo Graziosi e Giancarlo De Risio (premiato
da Gino Troiani, campione d'Italia con L'Aquila e fuoriclasse
del rugby mondiale). A premiare anche Levantino Cianfarano,
Mario Bastida, Matteo Massacesi, Adolfo Scimia, Daniele Pitone.
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