(ANSA) - SULMONA, 29 MAR - Con l'avvio della Procedura di
Valutazione Ambientale Strategica (Vas) del Piano per il Parco
Nazionale della Maiella, annunciata sul Bura Speciale n. 47
dello scorso 12 marzo, e con l'apertura delle osservazioni alla
Vas che si possono presentare al Dipartimento Agricoltura della
Regione Abruzzo nei prossimi 60 giorni, di fatto la procedura di
approvazione del Piano entra nel vivo. Ci sarà bisogno ora della
piena e sinergica volontà del Parco e della Regione Abruzzo per
andare avanti senza lungaggini e intoppi. Il nuovo Piano è stato
oggetto di parere favorevole della Comunità del Parco già il 24
ottobre 2019, ma la vera e propria consultazione partirà solo
quando il Piano sarà adottato con Deliberazione di Giunta
regionale.
Il presidente del Parco, Lucio Zazzara, evidenzia che "la
fase di condivisione e concertazione che stiamo avviando è
un'azione necessaria non solo per l'adeguamento delle attività
istituzionali che questo Ente Parco quotidianamente persegue,
connesse alla conservazione e alla valorizzazione della natura e
delle sue risorse, ma anche per permettere un cambio di
paradigma finalizzato alla sempre maggiore partecipazione alla
vita del Parco delle comunità locali, delle aziende e dei
portatori di interesse che vivono e sperimentano se stessi ogni
giorno sulla Majella, ed è anche un'occasione imperdibile per
risolvere problematiche e contenziosi che il vigente strumento,
in mancanza di un Regolamento, ha contribuito a sviluppare negli
anni passati".
L'aggiornamento del Piano (il precedente era stato approvato
nel 2009) è stato concepito da un lavoro iniziato tre anni fa in
seno al Consiglio Direttivo del Parco con il contributo
fondamentale dei tecnici dell'Ente.
"Da parte nostra - dichiara il direttore del Parco, Luciano
Di Martino - ci sarà il massimo impegno per far sì che la
procedura di pianificazione, come disciplinata dall'art.12 della
Legge 394/1991, sia il più possibile coordinata con quella della
V.A.S. (D.lgs.152/2006 e ss.mm.ii.) in modo da assicurare la
massima implementazione dei due processi istruttori e
un'efficacia amministrativa fondamentale in un momento così
importante per la vita del Parco, nella consapevolezza che le
attività e le funzioni del Parco debbano adattarsi ai profondi
cambiamenti ecologici che i territori montani stanno
attraversando, ma anche adeguarsi alla normativa e a una
necessaria semplificazione procedurale".
Dunque, un primo e importante passo è stato compiuto. Ora si
procede speditamente verso l'adozione del Piano: adottato il
Piano, ci sarà la fase delle osservazioni, che consentirà a
tutti di entrare pienamente e in modo partecipato nella visione
e nella futura gestione della Montagna Madre. (ANSA).