(ANSA) - PESCARA, 05 APR - Torna Vinitaly, dal 10 al 13
aprile, e l'Abruzzo si presenta al Salone Internazionale di
Verona forte del successo dei suoi vini sui mercati, anche
internazionali, e con la grande novità del "Modello Abruzzo", da
presentare a stampa e buyer di tutto il mondo. Senza dimenticare
la celebrazione dei 50 anni di una delle icone dell'enologia
regionale, il Trebbiano d'Abruzzo. Oggi a Pescara, in Regione,
con il vice presidente della Giunta regionale Emanuele
Imprudente e il presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo
Valentino Di Campli la conferenza stampa di presentazione delle
iniziative previste.
"In questa edizione del Vinitaly - ha esordito Imprudente -
presenteremo un nuovo Abruzzo che fa finalmente leva su
un'identità regionale comune, esaltata dalle peculiarità e dai
valori dei singoli territori". Per Di Campli, dopo due anni
difficili che hanno reso complicata la promozione all'estero,
questo Vinitaly può rappresentare una vera svolta perché il
'Modello Abruzzo' è uno spartiacque per l'immagine e la qualità
dei vini abruzzesi. Il "Modello Abruzzo", approvato da poche
settimane dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e
forestali, porterà a elevare la qualità dei vini regionali
realizzando una scala dei valori facilmente comprensibile dai
consumatori, oltre a creare una forte identità, per valorizzare
origine e legame con un territorio straordinario dal punto di
vista ambientale.
A Vinitaly, nello spazio collettivo regionale di oltre 1500
metri quadrati, saranno un centinaio i produttori abruzzesi
presenti, metà dei quali organizzati nel Padiglione 12
nell'ambito dell'area allestita da Consorzio Tutela Vini
d'Abruzzo e Consorzio di tutela Colline Teramane e suddivisi
secondo le nuove appellazioni provinciali previste dal "Modello
Abruzzo".
Grande spazio sarà dedicato all'Enoteca regionale, con oltre
300 etichette in degustazione e una sala dove si alterneranno
presentazioni e tasting. Un corner sarà destinato all'enoturismo
e al progetto Abruzzo Wine Experience, con itinerari di viaggio
alla scoperta delle bellezze naturali e storiche, seguendo il
filo rosso delle cantine associate al Consorzio, della loro
ospitalità e dei loro vini.
Dall'analisi degli ultimi dati del Contrassegno di Stato,
introdotto a dicembre 2018, a febbraio la produzione
vitivinicola regionale ha chiuso con un +26,4%, una crescita a
doppia cifra per tutte le principali denominazioni
(Montepulciano d'Abruzzo +25%, Trebbiano d'Abruzzo +33%,
Cerasuolo d'Abruzzo + 35%, Abruzzo +83%). Un trend favorevole
evidenziato nell'ultimo trimestre in cui i vini d'Abruzzo hanno
chiuso con un +16,7%, superando i valori pre-pandemia.
Il Montepulciano d'Abruzzo, circa l'80% del prodotto
denominato regionale, cresce rispetto allo scorso anno del
14,9%. Un risultato incoraggiante avvalorato dal +18% del
Cerasuolo d'Abruzzo e dal +24,8% del Trebbiano d'Abruzzo. Non è
da meno l'Abruzzo Doc, in particolare per le tipologie Pecorino
e Passerina, che si attesta a +38,2%. La ripresa dell'export
evidenziata nel 2021 (+10% rispetto al 2020) nei principali
Paesi target, ha visto la Germania crescere del 25%, gli Usa del
12%, la Svizzera del 45%, Cina del 33% e il Giappone del 26%,
con un aumento contestuale del valore della singola bottiglia.
"Questo trend ci lascia ben sperare per il futuro e comincia
a ripagare gli sforzi fatti da anni dai produttori per
riposizionare i vini d'Abruzzo - ha commentato Imprudente -
L'aumento di valore in Italia sta interessando in particolare il
Montepulciano d'Abruzzo, vino portabandiera della regione". A
Vinitaly 2022 l'Abruzzo celebrerà il primo mezzo secolo della
DOC Trebbiano d'Abruzzo. Per l'occasione lunedì 11 aprile si
terrà una degustazione verticale "storica", che parte dalla
vendemmia 1973 (la prima con la denominazione) e arriva al 2019,
condotta dal giornalista Walter Speller, tra i massimi esperti
internazionali di vino italiano, e introdotta dal giornalista
Giorgio D'Orazio che dialogherà con alcuni dei protagonisti
della denominazione.
Domenica 10 aprile il focus - guidato da Lorenzo Ruggeri del
Gambero Rosso - sarà sulla Villamagna DOC, l'ultima
Denominazione nata in Abruzzo nel 2011, dal 2018 i produttori
hanno fondato l'Associazione "Generazioni del Villamagna DOC"
che racchiude la storia del borgo da cui prende nome e la
visione proiettata al futuro dei suoi membri.
Numerosi gli appuntamenti dedicati ai buyer stranieri: la
mattina di lunedì 11 due momenti dedicati agli operatori
dell'Est Europa e dell'Asia Centrale, la mattina di martedì 12
sarà la volta degli importatori americani e canadesi con
degustazioni e banchi d'assaggio.
Ecco il calendario degli eventi:
- Domenica 10 aprile, ore 16 degustazione "Generazioni del
Villamagna Doc (Stand Vini d'Abruzzo, Sala Degustazione)".
- Lunedì 11 aprile, ore 10 degustazione buyer provenienti
dall'Est Europa e Asia Centrale (Stand Vini d'Abruzzo, Sala
Degustazione); ore 12 degustazione buyer provenienti dall'Africa
(Stand Vini d'Abruzzo, Sala Degustazione); ore 14.30
degustazione "50 anni di Trebbiano d'Abruzzo, un grande bianco
italiano (Stand Vini d'Abruzzo, Sala Degustazione).
- Martedì 12 aprile, ore 10 degustazione buyer provenienti
dagli Stati Uniti (Stand Vini d'Abruzzo, Sala Degustazione); ore
10 presentazione "E' l'ora della sostenibilità, è l'ora del
modello Abruzzo" (Stand Vini d'Abruzzo, Sala Degustazione); ore
12 degustazione buyer provenienti dal Canada (Stand Vini
d'Abruzzo, Sala Degustazione); ore 13.30 degustazione buyer
provenienti dagli Stati Uniti (Stand Vini d'Abruzzo, Sala
Degustazione). (ANSA).