Tremila esemplari in
Italia, minacciati da atti di bracconaggio, armi, trappole con i
lacci o bocconi avvelenati e incidenti stradali. Tra le
iniziative di tutela del lupo, il Wildlife Research Center del
Parco Nazionale della Maiella, a Caramanico Terme (Pescara), ha
ospitato un incontro operativo tra i tecnici del Parco, capofila
del Progetto Wolfnext, e i vertici del Comando unità forestali,
ambientali e agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri, per
mettere a punto un percorso di collaborazione tra i 17 Parchi
aderenti al progetto e i Carabinieri Forestali e arrivare in
breve tempo alla formazione di squadre specializzate nelle
investigazioni su crimini a danno degli animali selvatici, in
primis del lupo.
Partendo dalle esperienze maturate negli ultimi vent'anni dal
Parco della Maiella, il responsabile dell'Ufficio Veterinario
del Parco Simone Angelucci e il responsabile dell'Ufficio
Monitoraggio e Tutela Biodiversità Antonio Antonucci hanno
illustrato alcune attività innovative, sia in campo medico
veterinario forense sia nelle attività di monitoraggio, che
possono essere messe a disposizione della Polizia Giudiziaria,
in un percorso di adattamento delle tecniche investigative ai
complessi contesti ambientali che connotano le cosiddette "scene
del crimine" proprie di uccisioni o maltrattamenti sui lupi.
Erano presenti il comandante del Comando unità forestali,
ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, il Gen. C.d'A.
Antonio Pietro Marzo, il vice comandante Gen. Div. Davide De
Laurentis e il Capo di Stato Maggiore Gen. Div. Michele
Sirimarco, oltre al col. Giulia Uricchio, comandante del
Raggruppamento Carabinieri Parchi, e il col. Livia Mattei,
comandante del Reparto Carabinieri Parco Maiella. "Capire cosa
ha causato la morte di un esemplare selvatico - spiegano i
tecnici del Parco - è fondamentale per fare prevenzione e
risalire ai possibili responsabili. I vertici dell'Arma hanno
mostrato vivo interesse e preannunciato l'attivazione di un
percorso di collaborazione sia formativa sia operativa con la
partnership del Progetto Wolfnext che ha tra le sue azioni
sviluppare azioni innovative per favorire la tutela del lupo e
la coesistenza con l'uomo, con particolare attenzione alla lotta
alle mortalità illegali."
I parchi aderenti a 'Wolfnext sono': Parco Nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale dell'Alta Murgia,
Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri-Lagonegrese,
Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, Parco Nazionale
dell'Aspromonte, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e
Alburni, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte
Falterona e Campigna, Parco Nazionale del Gargano, Parco
Nazionale del Gran Paradiso, Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga, Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale
dei Monti Sibillini, Parco Nazionale del Pollino, Parco
Nazionale della Sila, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco
Nazionale della Val Grande, Parco Nazionale delle Dolomiti
Bellunesi.
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