Un forte "tornado" seguito da pioggia e grandine si è abbattuto nel centro storico di Catania causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Segnalata la presenza di feriti. Diversi gli alberi sradicati e lampioni caduti. Circonvallazione in tilt per la presenza di alberi sul selciato. Allertati il 118, vigili del fuoco e protezione civile comunale e regionale per gli interventi di soccorso. E' quanto si legge sulla pagina Fb del Comune che "raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e di non uscire di casa se non per motivi d'urgenza".
Nessuno dei feriti soccorsi, citati dalla pagina Fb del Comune, al momento risulta ricoverato negli ospedali della città, ma ci sarebbero state delle persone contuse. E' quanto emerso da verifiche della Prefettura, che ha aperto un tavolo di coordinamento degli interventi di soccorso. Il maltempo ha avuto un impatto anche sull'aeroporto dove quattro voli in arrivo sono stati dirottati in altri scali, due dei quali a Palermo e uno a Bari. Numerose sono state le chiamate di intervento alla sala operativa del numero unico 112 per allagamento e danni a immobili, tetti divelti e per le strade bloccate da cadute di alberi e autisti rimasti in panne. Il violento temporale ha colpito anche diversi paesi del Catanese, ed in particolare dell'Etna. A Nicolosi un albero, in piazza Vittorio Emanuele, è caduto danneggiando un mezzo trasporto di disabili dell'associazione Misericordia.
Forte maltempo per tutta la settimana, e da giovedì addirittura previsto rischio alluvioni in parte del Nord e delle regioni adriatiche. Dopo la prima perturbazione che ha provocato numerose esondazioni di fiumi e torrenti tra Liguria e Piemonte, informa Stefano Ghetti, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, "nel corso della settimana si formerà un pericoloso vortice ciclonico. Fino a domani sarà soprattutto il Centro-nord a essere colpito da precipitazioni a tratti abbondanti, soprattutto sui settori alpini, prealpini e appenninici. Da giovedì - aggiunge - l'ingresso di venti freddi di Bora, Grecale e poi Tramontana innescherà la formazione di un ciclone mediterraneo che dal Nordest si sposterà verso Sud passando per il Mar Tirreno". Sotto nubifragi e rischio alluvionale, precisa il meteorologo de iLMeteo.it, "si troveranno inizialmente il basso Veneto e l'Emilia Romagna, poi le regioni adriatiche centro-meridionali dall'Abruzzo alla Puglia e la Campania. Con l'arrivo dei venti settentrionali le temperature crolleranno bruscamente su tutte le regioni, anche di 10 gradi nei valori notturni che, quanto meno al Nord, andranno facilmente sotto gli 8 gradi. Infine, nel weekend giungerà un nuovo vortice con altro maltempo e venti forti.
LIGURIA - Allerta declassata da rossa a gialla stamani alle 7 su Genova e il genovesato e sul Ponente ligure dove la forte perturbazione denominata 'Christian' è passata, durante la notte, molto più velocemente del previsto lasciando solo deboli precipitazioni che non hanno prodotto alcun effetto al suolo. I venti hanno raggiunto gli 80 km/h con raffiche fino a 100 km/h. L'allerta resterà arancione nel Levante ligure: anche in questa zona della regione non vengono segnalate precipitazioni importanti. Sembra che la perturbazione abbia scaricato tutta la sua potenza solo sul Savonese, dove ieri è stato raggiunto il record storico di precipitazioni che hanno portato frane, allagamenti e di conseguenza la chiusura di tratti autostradali e ferroviari. È stato riaperto alle prime luci con scambio di carreggiata il tratto di A26 tra Ovada e Masone chiuso ieri per uno smottamento. Riaperto anche il casello di Masone in entrambe le direzioni dopo alcune verifiche tecniche. Lo scambio di carreggiata sta provocando al momento 5 km di coda. Coda anche tra Genova Bolzaneto e Bivio A7/A12 Genova-Livorno per traffico intenso.
Riaperte alle 16 le linee Genova-Ovada-Acqui Terme nel tratto Genova-Campoligure e Savona-San Giuseppe-Torino tra Savona e San Giuseppe sull'itinerario via Altare chiuse ieri per il maltempo. Lo comunica Rfi. Proseguono le attività dei tecnici di Rfi di monitoraggio delle zone interessate dal maltempo e di ripristino dei tratti di linea interessati da movimenti franosi o situati nei pressi di torrenti e fiumi. Sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme, torna operativo il servizio ferroviario tra Genova e Campo Ligure. Operativa anche la linea Savona-San Giuseppe-Torino via Altare con rallentamento nel tratto vicino al versante franoso.
È temporaneamente chiuso il tratto lungo la strada statale 35 Dei Giovi, nel comune di Ronco Scrivia, in entrambe le direzioni, a causa di una frana nell'area metropolitana di Genova. Sul sito stradale sono caduti fango e detriti. Chiuso, sempre per frana e sempre nel genovese anche un tratto della statale del Turchino, in entrambe le direzioni. Lo si legge in una nota dell'Anas. Sul posto sono presenti il personale di Anas e le Forze dell'Ordine per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità appena possibile.
Le zone più colpite dal maltempo che si è abbattuto ieri soprattutto nel Savonese e nell'entroterra di Genova, sono state la Valbormida e le valli Stura e Orba. In totale sono 10 le famiglie fatte sfollare, 1 a Savona, 4 a Rossiglione, 5 a Pontinvrea. I nuclei familiari isolati sono 17 a Savona in zona Santuario e nelle frazioni circostanti, oltre a 5 famiglie a Quiliano. Al momento non si registrano situazioni di pericolo o difficoltà per queste persone. Questo il report redatto da Regione Liguria a poche ore dal cessato stato di allerta. "Abbiamo monitorato costantemente l'evoluzione del maltempo e della situazione in Liguria, per tutta la notte - spiegano il governatore Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - sulla Liguria è caduta una quantità di pioggia davvero rilevante, come testimoniato dai dati che parlano di diversi record superati. Per fortuna il fronte perturbato è passato più velocemente del previsto. Abbiamo registrato purtroppo diversi danni alle vie di comunicazione, frane e allagamenti: per questo fin dalla giornata di ieri la nostra Protezione civile, attivata immediatamente, è al lavoro per intervenire sulle situazioni più critiche". I Comuni più colpiti sono stati Savona, dove si sono verificati diversi allagamenti causati dall'esondazione del torrente Letimbro, in particolare nella zona del Santuario e Pontinvrea, con l'esondazione dell'Erro. Poi Cairo Montenotte, dove è esondato il Bormida e Rossiglione, isolata per alcune ore. Molte le interruzioni della fornitura di energia elettrica. Circa 100 persone hanno subito l'interruzione della fornitura di acqua a Sassello.
PIEMONTE - Continua a piovere sul Piemonte, dove permane l'allerta rossa per rischio idrogeologico ed idraulico nella zona centro-orientale della regione. Nelle ultime tre ore le precipitazioni, a carattere di rovescio, hanno fatto registrare i picchi più significativi tra Torinese e Biellese. In base alle rilevazioni dell'Arpa, i picchi più significativi sono stati registrati nel Torinese a Graglia (65,2 millimetri, 98 millimetri in 6 ore), Varisella (62,4 mm, 89,6 in 6 ore), e Pian Audi (55,8 mm), mentre nel Biellese a Oropa nelle ultime tre ore sono caduti 49,1 millimetri di pioggia. "Scuole chiuse ad Alessandria" e in numerosi altri centri della provincia, "strade e tratte ferroviarie ancora chiuse tra Piemonte e Liguria", scrive su Twitter Marco Gabusi, assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte che "sta portando soccorso in tutte le zone colpite". Aperta a Torino la Sala Operativa in modalità H24.
Dall'inizio dell'ondata di maltempo sono 138 le segnalazioni, da 107 Comuni del Piemonte, giunte alle sala operativa della Protezione civile regionale, aperta ininterrottamente dalle ore 14 di ieri. Sono mobilitati oltre 100 volontari del coordinamento regionale, aperti 105 Coc (Centro operativi comunali). Nel frattempo Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) comunica che il fiume Bormida ad Alessandria e il Tanaro a Montecastello sono scesi sotto il livello di guardia.
Per quanto riguarda i fiumi, sempre secondo Arpa, la piena della Bormida è transitata all'idrometro di Alessandria, raggiungendo il colmo alle 2. Il livello è in diminuzione e attualmente al di sotto della soglia di pericolo. Anche il Tanaro a Montecastello, ancora con valori superiori alla soglia di guardia, è in calo. Il Po a Isola Sant'Antonio è in lieve crescita, ma con valori al di sotto del livello di guardia. Nel Piemonte settentrionale il torrente Anza si mantiene stazionario al di sotto del livello di guardia, dopo averlo superato all'una circa. Il Cervo risulta in aumento nelle sezioni di Passobreve e Vigliano, con valori attualmente inferiori al livello di guardia. L'Orco a Spineto, al momento stazionario, ha registrato un incremento significativo superando alle 4:30 il livello di guardia. Fenomeni residui sono previsti da Arpa nelle prossime ore, di debole intensità, sull'alessandrino. Precipitazioni moderate anche sulle zone pedemontane nordoccidentali e settentrionali, localmente forti tra verbano, biellese e torinese ancora per le prime ore del mattino. Da metà mattinata i fenomeni sono attesi in attenuazione, seppur ancora persistenti sul settore settentrionale. Sul resto della regione previste piogge in esaurimento. Attesi ulteriori incrementi dei fiumi, sul tratto terminale del Po a valle della confluenza con il fiume Tanaro. I livelli idrometrici della Bormida e del Tanaro torneranno già nella mattina al di sotto del livello di guardia. Si prevede un aumento del Cervo fino al raggiungimento del livello di guardia e una crescita dei corsi d'acqua del reticolo secondario del biellese e canavese. L'Orco si manterrà stazionario.
Il maltempo si è abbattuto ancora una volta sulla Valle Cervo dove da ieri la pioggia continua a cadere senza sosta. Il torrente che a valle attraversa la città di Biella è in piena, ma al momento non si registrano danni. La Valle, dove nell'alluvione del 2020 si registrarono i disastri più importanti di tutta la provincia di Biella, è comunque tenuta sotto osservazione. Nessun problema particolare nel resto del Biellese, dove i vigili del fuoco hanno dovuto provvedere soltanto allo sgombero di alcune piante abbattute dal maltempo o sono intervenuti con le idrovore per allagamenti di scarsa entità.
È Ovada, nell'Alessandrino, uno dei comuni più colpiti dall'alluvione di ieri che al confine tra Piemonte e Liguria ha fatto cadere quasi un metro di acqua in 24 ore. Ci sono anche problemi legati all'erogazione di acqua potabile che presenta alti valori di torbidità. È attesa un'ordinanza del sindaco Paolo Lantero che fin d'ora invita i concittadini a non utilizzare per scopi alimentari l'acqua che esce dai rubinetti. Sono in corso verifiche della società Gestione Acqua. Problemi anche nella raccolta dei rifiuti: la sede di Econet è poi stata allagata dall'esondazione dell'Orba. Il Coordinamento territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Alessandria sta per iniziare gli interventi per il ripristino dell'area del centro sportivo e di quelle delle fabbriche allagate dall'esondazione di ieri del fiume Orba. Alle operazioni partecipano i colleghi di Torino, Biella e Asti. Proprio ieri, una Jeep della Protezione Civile è stata travolta dalla piena durante i soccorsi all'azienda Vezzali. "Stavamo evacuando la zona e portando al sicuro le persone - spiega il coordinatore Andrea Morchio - Improvvisamente, si è rotto un argine e l'acqua è salita rapidamente portandosi via il nostro mezzo. Fortunatamente, gli occupanti sono riusciti a fuggire e mettersi in salvo".
VENETO - Tutto era pronto a Venezia, in base alle previsioni meteorologiche, per assistere stamane alla prima alzata di questo inizio d'autunno delle paratoie del Mose a Venezia. Mentre i tecnici si predisponevano ad attivare il complesso meccanismo necessario all'avvio delle procedure di sollevamento, ci ha pensato nella notte il meteo a cambiare la situazione. Le previsioni di marea sono improvvisamente migliorate: da una massima di 110 centimetri elaborata dal Centro Maree del Comune si è scesi ad una di 105 alle 11 di oggi, dato che non rientra più nei parametri previsti per l'innalzamento del Mose. Una marea di 105 centimetri, comunque, comporterà l'allagamento parziale per un paio di ore di Piazza San Marco, dove peraltro sono in corso proprio i lavori di sistemazione delle barriere che in futuro dovranno proteggere dalla corrosione dell'acqua salata la Basilica e i suoi preziosi mosaici bizantini.
L'acqua alta sta riempiendo lentamente Piazza San Marco, a Venezia, dopo che le paratoie del Mose non sono state sollevate perchè le previsioni del tempo indicano un miglioramento delle condizioni meteo e la possibilità che il livello di marea raggiunga i 105 centimetri e non i 110 che invece avrebbero fatto scattare il sistema di paratoie mobili. Il miglioramento non 'aiuta' comunque la Piazza, che si trova in uno dei punti più bassi della città lagunare e va sott'acqua con soli 80 centimetri. In questo momento nell'area marciani vi sono circa 20 centimetri d'acqua, con l'eccezione di alcuni punti. La marea sta filtrando lentamente e in misura parziale anche nell'area dei lavori avviati da alcuni giorni per preservare soprattutto il nartece della Basilica di San Marco.
LAZIO - Sono circa un centinaio gli interventi della polizia locale a Roma a causa della forte pioggia della scorsa notte. Le pattuglie hanno provveduto alla messa in sicurezza di alcune aree con chiusura momentanea di strade interessate da allagamenti e caduta rami e alberi, nonché al rilievo di eventuali danni causati dal maltempo. I principali interventi hanno riguardato le zone di Castel Fusano, Primavalle, in particolare Via Pietro Bembo. Inoltre via Guglielmo Marconi, altezza via C. Colombo, Via delle Vigne , Via Roberto Marcolongo, Via Don Primo Mazzolari, Via Clivo di Scauro , Via delle Fornaci e Via Appia Pignatelli. Ancora in atto il servizio di vigilanza e agevolazione della viabilità da parte degli agenti su tutto il territorio capitolino.
Per il maltempo la scorsa notte si è verificata la caduta di cavi dell'alta tensione nella zona di Civitavecchia. È accaduto in via Tirso dove sono intervenuti alle 00.30 i vigili del fuoco di Civitavecchia, alla presa con una nottata impegnativa con numerosi interventi. Probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo i cavi sono caduti in via Tirso e nel sottostante raccordo autostradale che collega il porto a Viterbo. Gli uomini della caserma Bonifazi, coadiuvati dalla polizia stradale e da una volante del commissariato, hanno bloccato le strade per evitarne l'avvicinamento. Il personale Enel e Terna ha provveduto a verificare la mancanza di tensione. Successivamente, messa in sicurezza l'area, verso le 4, i Vigili del fuoco hanno dovuto rispondere ad altri interventi dovuti alla forte pioggia.
Trenitalia informa in una nota che la circolazione ferroviaria è sospesa dalle 1.50 di questa notte sulla linea Roma-Napoli, via Formia (FL7) nel tratto fra Roma Casilina e Latina, e sulla linea Roma-Nettuno (FL8) per danni provocati dal maltempo. Durante il forte temporale un fulmine ha provocato l'incendio di una cabina cavi nei pressi di Torricola, con conseguenti danni agli impianti di circolazione dei treni. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono intervenuti nella notte per verificare le condizioni dell'infrastruttura e sono al lavoro per ripristinare le condizioni di sicurezza e riattivare la circolazione. In corso la riprogrammazione dell'offerta commerciale con deviazione del traffico via Cassino e attivato un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Roma Termini e Latina e tra Roma Termini e Nettuno. Predisposti i servizi di Smart Caring e attivato il servizio di Customer Care nelle stazioni di Roma Termini, Campoleone, Nettuno, Aprilia e Latina.
"Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi l'avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal mattino di domani, mercoledì 6 ottobre 2021, e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale specie sui settori orientali. Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e ha pertanto inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità idrogeologica e criticità idrogeologica per temporali su Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato l'allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante supporto". Lo comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.
CAMPANIA - Una stazione allegata con conseguente interruzione di una tratta ferroviaria, partenze soppresse e inevitabili ritardi. Il maltempo che sta interessando la Campania, sta creando forti problemi ai pendolari che si servono dei treni della Circumvesuviana. Come annunciato dall'Ente Autonomo Volturno, ''causa allagamento della stazione di Scafati (Salerno), al momento la circolazione sulla tratta Pompei santuario-Poggiomarino è interrotta. I treni in programma da Poggiomarino partono da Pompei''. Soppressi i treni delle 6.49 da Scafati verso Poggiomarino e quello delle 8.04 sulla tratta inversa. Cancellati anche i convogli delle 7.47 in partenza da Napoli verso Poggiomarino e quello delle 9.16 diretto da Poggiomarino a Napoli. Soppressione anche per i treni delle 8 che da Napoli era diretto a Sorrento e quello programmato alle 10 da Sorrento verso il capoluogo campano.
TOSCANA - In Toscana codice giallo per mare agitato sull'Arcipelago e sulla costa centro settentrionale fino alla serata di oggi, martedì 5 ottobre. E' quanto stabilito in base al bollettino emesso dalla Sala unificata della protezione civile regionale. Sono possibili anche temporali isolati un po' su tutta la Toscana dalla sera di oggi e nella giornata di domani, mercoledì 6 ottobre.
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