Un elicottero si schianta sul tetto di un grattacielo a New York. E torna, per pochi istanti, l'incubo dell'11 settembre e la paura di un attacco terroristico. Ma fin dalle prime ricostruzioni si è capito che si è trattato solo di un drammatico incidente: un atterraggio brusco o di emergenza con un bilancio preliminare di almeno un morto, il pilota del velivolo su cui non vi erano altri passeggeri.
La dinamica dell'accaduto non è ancora chiara ma, secondo le prime indicazioni, l'atterraggio finito male potrebbe essere stato causato dal maltempo. L'ipotesi al momento più accreditata, secondo indiscrezioni, sarebbe quella di un'emergenza: il tetto dell'edificio non è infatti munito di una pista d'atterraggio e probabilmente un problema improvviso ha costretto il pilota a tentare la manovra.
Erano le 13.45 locali (le 19.15 in Italia), proprio mentre sulla città si abbatteva un forte temporale e c'era nebbia. Il velivolo, un Augusta A109E, era decollato dall'eliporto sulla 34ma strada solo 11 minuti prima. Tutto da definire il perché volasse non lontano dalla Trump Tower, in un'area per la quale sono richiesti permessi speciali. "Alla guida c'era un pilota commerciale, qualcuno che faceva questo lavoro da tempo" riferisce la polizia di New York, precisando che il velivolo era usato soprattutto per trasportare manager da una parte all'altra.
Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, si è affrettato a rassicurare: "non ci sono indicazioni di terrorismo". Gli ha fatto eco il sindaco di New York, Bill de Blasio: "nessuna indicazioni che si tratti di un atto di terrore. Sulla base delle informazioni a disposizione non c'e' nessuna minaccia per New York" aggiunge il candidato alla Casa Bianca. Ma poteva comunque trasformarsi in una tragedia: l'incidente è avvenuto non lontano da Times Square, sulla 51ma strada e la Settima Avenue. L'elicottero si è schiantato sul tetto di un grattacielo alto 54 piani, conosciuto con il nome di Axa Equitable Center, all'interno del quale hanno alcuni uffici Bnp Paribas, e Citibank. Ma anche il rinomato ristorante francese Le Bernardin. Lo schianto ha fatto tremare l'edificio, innescato l'evacuazione dell'area limitrofa e scatenato un rogo sul tetto subito messo sotto controllo. "Abbiamo sentito un'esplosione" racconta Andrew Health, che lavora al quinto piano dell'edifico.
"E' stato come un piccolo terremoto" aggiunge un dipendente del settimo piano. "Abbiamo sentito il palazzo muoversi, come se qualcosa lo avesse colpito ma non sapevamo cosa" riferisce Zach Escalante, programmatore di computer che lavora al terzo piano. Il presidente Donald Trump è stato subito informato dell'accaduto per seguire gli sviluppi. "I nostri soccorritori, sul luogo dell'incidente, stanno facendo un lavoro fenomenale. Grazie per quello che fate 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e 365 giorni l'anno" ha twittato il presidente. L'incidente è destinato a riaccendere la polemica sugli elicotteri che affollano i cieli di New York. Di recente si sono verificati diversi casi: in maggio un elicottero con a bordo solo il pilota è finito nell'Hudson River.
L'ultimo episodio grave è però del marzo dello scorso anno, quando un velivolo è caduto nelle acque dell'East River, fra Manhattan e il Queens, provocando la morte di cinque turisti. L'incidente più grave è dell'agosto del 2009, quando la gita di un gruppo di italiani si trasformò in una tragedia. Un piccolo aereo si scontrò con l'elicottero su cui erano a bordo e che stava sorvolando Manhattan. Il velivolo precipitò nell'Hudson: i morti furono in tutto nove di cui cinque italiani.
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