La partita per il post Merkel in Germania si deciderà probabilmente per un pugno di voti. E anche il risultato potrebbe non essere affatto decisivo: per avere un nuovo governo e perfino chiarezza su chi sarà il cancelliere ci vorrà tempo.
"Dite alle persone che incontrate: 'ne va del tuo futuro, ne va dei tuoi bambini, ne va dei tuoi genitori. E solo ogni quattro anni si ha la possibilità di decidere chi lavorerà a tutto questo'. Perciò io dico: domani due voti per la Cdu". Laschet dal canto suo ha messo al centro dell'intervento il suo impegno europeo: "Bisogna tenere insieme il sud e il nord dell'Europa", ha affermato, "ma anche l'est e l'ovest. Non si potrà tenere unita l'Ue senza la Polonia, senza i Paesi centrorientali, e senza l'Ungheria". E un governo rosso-rosso-verde, la domanda retorica alla fine, "questo potrebbe farlo?. La Linke ha sempre votato contro", ha esclamato, ogni volta che c'era da promuovere un passo in avanti nell'integrazione. A Potsdam Olaf Scholz ha ribadito di preferire una coalizione con i Verdi. E nel corso di un'intervista è tornato anche sui buoni rapporti con Christian Lindner, il leader dei liberali che sta corteggiando da diverse settimane in vista di un futuro negoziato, sebbene quest'ultimo sia più incline ad una coalizione 'giamaica' con Cdu-Csu ed ecologisti. L'attuale vicecancelliere ha inoltre replicato all'affermazione del vicepresidente dell'Spd, Kevin Kuhnert, secondo il quale servirà una consultazione nel partito per approvare la futura alleanza di governo: "La questione andrà affrontata successivamente", ha tagliato corto Scholz. Non lontano da lui, Annalena Baerbock, ormai a quanto pare fuori dai giochi per la successione a Merkel, ha esortato: "Non scegliete il cancelliere per il clima sbagliato". Ormai lontani dal sogno della cancelleria - salvo improbabili rimonte dell'ultima ora - gli ecologisti avranno comunque un peso decisivo nei prossimi mesi e ci si può attendere anche un braccio di ferro coi liberali. "Tutti vedono nell'Fdp l'ago della bilancia delle prossime consultazioni - ha osservato il notista politico Heiner Bremer - ma molto dipenderà anche dai Verdi".
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