"L'Italia sta facendo i primi passi"
nella regolamentazione dei mercati finanziari per sostenere la
transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio, ma
ha ancora "ampi margini di miglioramento". Per questo motivo il
Paese è bocciato, con un voto di 4,4 su dieci, nel progetto
Finance Fit for Paris - Tracker di Frankfurt School-Programma
dell'Onu per l'ambiente (Unep) e Wwf, al quale collabora il
Forum per la Finanza Sostenibile. Il progetto prende in esame le
norme in vigore per valutare l'allineamento dei singoli Paesi
all'Accordo di Parigi sul clima. Negli ultimi dati, aggiornati a
novembre, il risultato dell'Unione europea è migliore di quello
italiano e arriva a una quasi sufficienza (5,8). Fanno meglio
Paesi come la Francia (5,7) e i Paesi Bassi (5,4), peggio la
Germania (4,3).
L'Italia, in particolare, ottiene buoni risultati in materia
di supervisione, gestione del rischio e stabilità del sistema
(5,8) e voti più scarsi in materia di trasparenza (3,9) e
ambiente abilitante (3,6).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA