(ANSAmed) - BELGRADO, 5 DIC - L'ambasciatore serbo presso la
Nato, Branislav Milinkovic (52 anni), si è suicidato ieri sera
all'aeroporto di Bruxelles-Zaventem. La notizia è stata
confermata all'ANSA dalla delegazione diplomatica serba, che non
ha fornito particolari sulle circostanze della "tragica morte"
dell'ambasciatore. Secondo i quotidiani serbi Blic e Kurir,
Milinkovic si sarebbe tolto la vita saltando da uno dei piani
superiori di un parcheggio, sotto gli occhi di Zoran Vujic,
assistente del ministro degli esteri Ivan Mrkic, responsabile
del settore sicurezza e intelligence. Milinkovic, diplomatico
apprezzato che in passato aveva prestato servizio a Vienna e a
Bruxelles, lascia la moglie e un figlio di sei anni. La moglie
ha appreso la tragica notizia a Dublino, da dove è
immediatamente partita per Bruxelles. Nulla per ora si sa sui
motivi del gesto di Milinkovic. Branislav Milinovic era stato
nominato ambasciatore presso la Nato il 3 agosto 2009. In
precedenza era stato a Vienna in qualità di ambasciatore
all'Osce per Serbia e Montenegro, e successivamente inviato
speciale presso la sede Nato.
La procura di Bruxelles ha confermato che si è trattato di un
suicidio. "Ci sono elementi che indicano chiaramente che si è
trattato di suicidio e quindi l'inchiesta può già considerarsi
chiusa", ha detto un portavoce.
La notizia del suicidio di Milinkovic si è diffusa nel
quartiere generale della Nato mentre è in corso il secondo
giorno della ministeriale esteri. "Il segretario generale è
profondamente rattristato dalla notizia della morte
dell'ambasciatore Milinkovic. L'ambasciatore era rappresentante
molto rispettato del suo paese e mancherà alla Nato", ha
dichiarato il segretario generale dell'Alleanza Atlantica,
Anders Fogh Rasmussen.(ANSAmed).