Napoli - Il tema del confine, tra fuga dalla guerra ed emigrazione, è al centro della XVIII edizione del Napoli Film Festival che da oggi al 2 ottobre "invaderà" molti spazi cittadini tra cui il Cinema Metropolitan, il PAN (Palazzo delle Arti), l'Institut Francais, l'Instituto Cervantes. Il concorso internazionale Europa & Mediterraneo, cuore del festival diretto da Mario Violini, presenta cinque film europei provenienti per lo più da nazioni cinematograficamente 'poco visibili' in Italia (Malta, Serbia, Grecia, Turchia) storie appassionanti sulle difficoltà di vivere nelle zone che sono state teatro di guerra ma anche di integrazione e di emarginazione.
In "Enclave", di Goran Radovanovic, si narra la storia di un ragazzo serbo che deve attraversare una zona di confine per arrivare a scuola e ci va tutti i giorni in un carro armato, accompagnato dall'esercito dell'ONU: un bambino kossovaro, che odia in particolare i serbi, lo incolperà della morte di suo padre. In "Our Mother" di Fejria Deliba, un'anziana donna immigrata in Francia dall'Algeria vive un'esistenza isolata al servizio dei suoi 11 figli. Un giorno scompare per recuperare un'eredità ed è l'occasione per i ragazzi, sconvolti, di accorgersi della madre e della vita ben più gratificante che viveva al suo paese. "Riverbanks" di Panos Karkanevatos, narra invece l'incontro al confine tra Grecia e Turchia tra uno sminatore e una donna che aiuta i clandestini ad attraversare il confine, due persone disperate e sole che rischiano la vita in ogni momento.
"Simshar" di Rebecca Cremona è la storia di una famiglia di pescatori con sullo sfondo il dramma dei migranti in cui si troveranno coinvolti tra Malta e Lampedusa. Infine in "Dust Cloth" di Ahu Ozturk, due donne curde fanno le pulizie nei quartieri bene di Istanbul, vivono una vita difficile, ma non priva di sogni.
I film tutti inediti in Italia (con l'eccezione di Enclave miglior film al Bergamo Film Meeting 2016) saranno proposti all'Institut Francais de Naples dal 26 settembre in versione originale sottotitolata in italiano. A giudicarli il coordinatore generale del festival Giuseppe Colella che presiederà la giuria composta dagli studenti dalle scuole di cinema della Campania. Nelle altre sezioni spicca "Nuovo Cinema Italia", che propone cinque interessanti titoli non distribuiti nel circuito commerciale o circolati solo in poche copie. Anche quest'anno ci sarà la sezione Schermo Napoli per corti e documentari di registi emergenti.