In occasione del terzo anniversario dello scoppio della rivolta anti-regime, repressa nel sangue e poi trasformatasi in guerra civile, i firmatari dell'appello - tra cui figurano tra gli altri l'islamologo Paolo Branca della Cattolica di Milano, Antoine Courban dell'università gesuita di Beirut e Fra Claudio Monge, teologo delle religioni a Istanbul - si dicono "consapevoli del fondamentalismo religioso che oggi è presente nel paese e che è rifiutato dagli stessi siriani liberi, in quanto a loro estraneo e nemico tanto quanto il regime". "Ma sappiamo - affermano - anche che le passate complicità e connivenze del regime siriano con il qaedismo iracheno hanno creato quel torbido intreccio di opposti estremismi indispensabili a salvare il regime, alimentando e foraggiando una rivoluzione controrivoluzionaria". In ultimo, l'appello invita a sostenere "la società civile libera e democratica della Siria" e chiede che il contestato presidente Bashar al Assad "venga processato per crimini di guerra e contro l'umanità".
(ANSAmed).