Nel 2019 - anno da Capitale europea
della Cultura - nella Città dei Sassi si potrà fare un lungo
viaggio nel tempo e nello spazio, partendo da Matera e
arrivando, attraverso gli scatti di Carlos Solito, fino a Petra,
in Giordania: due città, patrimonio dell'Umanità, scolpite nella
roccia dove le storie degli uomini si intrecciano con quelle dei
luoghi. La mostra "Mater(i)a P(i)etra" è stata allestita nella
Sala Levi di Palazzo Lanfranchi e sarà visitabile fino al
prossimo 17 marzo.
Sono 80 le fotografie - divise in 40 coppie - che il
fotografo, regista e scrittore spagnolo ha scattato lo scorso
anno, creando così l'accostamento tra due città millenarie. Ma
non solo. Solito si è "spinto" anche in altre zone del Materano:
dal Metapontino all'area dei Calanchi, dalle rovine del castello
di Uggiano di Ferrandina a quelle di Craco, "il paese fantasma".
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