Cinque chilometri di fil di ferro,
intrecciato, dai colori rosso e nero, e tante immagini diffuse
in videonarrazioni e testimonianze per ricomporre storie, forme,
sensazioni, affetti, esperienze, fortune, drammi di chi è
emigrato o è ritornato con tanta speranza e volontà per
cominciare un'altra vita nei paesi lucani, ora spopolati, dei
padri. Sono i motivi e il filo conduttore della mostra "Vado,
Verso, Dove, Vengo", allestita a Matera - Capitale europea della
cultura 2019 - presso la chiesa rupestre di Santa Maria de
Armenis, nel Sasso Caveoso, nell'ambito del progetto
"Storylines, The Lucanian Wais".
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