"Il grado di civiltà di un Paese
andrebbe misurato anche in base alla qualità e all'idoneità dei
luoghi in cui si esercita il diritto alla giustizia. Partendo da
questo presupposto, rilevo con amarezza le condizioni prossime
all'inagibilità del Palazzo di Giustizia di Potenza". Lo dice,
in una nota, il senatore e vicepresidente della Commissione
parlamentare Antimafia, Pasquale Pepe (Lega).
Il senatore evidenzia che "nei giorni di pioggia, l'acqua
gocciola dal soffitto. Nell'aula della Corte d'appello, un
giudice e il suo cancelliere sono stati costretti a farsi luce
con i telefonini, perché l'impianto elettrico non funzionava.
Giorno dopo giorno aumentano i disservizi che da qualche mese a
questa parte stanno rendendo sempre più difficile il lavoro di
giudici, magistrati, funzionari e avvocati. Per questo ho
formulato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro della
Giustizia".
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