La criminalità organizzata in
Basilicata vede nel Materano l'area più esposta a nuovi
fermenti. E la crisi sanitaria causata dalla pandemia ha
aumentato il rischio di contaminazioni malavitose nel tessuto
economico imprenditoriale: sono questi alcuni degli elementi che
emergono dalla relazione semestrale della Direzione
investigativa antimafia (Dia) presentata al Senato.
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