Il terremoto che il 23 novembre
1980 colpì con violenza l'Irpinia e la Basilicata "è una data
scolpita" nella storia lucana che "ci ha resi più forti": lo
hanno detto nei loro messaggi alla vigilia dell'anniversario del
sisma i presidenti del consiglio e della giunta regionale,
Carmine Cicala e Vito Bardi.
Secondo quest'ultimo, "il ricorso, col tempo, ha generato in
ognuno di noi un rapporto intimo tra emozioni e memoria. Questa
forte carica emotiva rappresenta oggi la nostra chiave
universale per superare ogni avversità". Bardi, infine, dopo
aver ricordato le vittime del terremoto, ha sottolineato che il
sisma "ci ha lasciato una realtà importante come l'Università"
che proprio quest'anno ha avviato la facoltà di medicina: "La
lezione di quel 23 novembre 1980 è dunque - ha concluso - la
consapevolezza della nostra capacità di resistere e progredire".
Cicala, nel ricordare le vittime e i loro familiari, ha
ringraziato di nuovo "uomini e donne di altre regioni che
accorsero nella nostra terra per portare il loro prezioso
contributo e lavorare, ciascuno per la propria parte, per
mettere in atto sempre nuove misure di prevenzione affinché
avvenimenti simili possano non lasciare più ferite tanto
profonde".
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