E' stata una donna di Matera, alla
guida di una Panda, a transitare per prima dopo mezzogiorno
sull'ultimo tratto della fondovalle Bradanica, di cica quattro
chilometri, aperta al traffico dopo una fase di monitoraggio,
consolidamento, drenaggio del comprensorio su cui è stato
realizzato nei mesi scorsi il viadotto ''Santo Stefano''.
L'apertura è avvenuta alla presenza, tra gli altri, dell'
assessore regionale alle infrastrutture, Donatella Merra, e del
responsabile Anas della Basilicata, Carlo Pullano, che hanno
espresso soddisfazione per il completamento di un'opera attesa
da anni e che consente di collegare le province di Matera e
Potenza fino a Foggia.
Il viadotto è un'opera a impalcato unico, a sei campate,
della lunghezza complessiva di 180 metri, con due corsie da 3,75
metri e due banchine laterali da 1,50 metri . La Regione ha
stanziato per la Bradanica 19 milioni di euro, sui 77 per
l'intera opera dell'investimento statale.
"Opera sottoposta a monitoraggio continuo che continuerà - ha
detto Merra - e che avremmo voluto aprire per il G20: non ci
siamo riusciti ma ci eravamo impegnati a farlo entro la fine
dell'anno. E' un file rosso che connette Matera al resto della
Basilicata, riavvicinata dal punto di vista infrastrutturale''.
L'assessore ha annunciato che prima di Natale sarà firmata anche
la convenzione con Rete ferroviaria italiana per il
completamento della Ferrandina-Matera-La Martella.
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