La Prefettura di Matera sta
sottoscrivendo intese con dieci comuni per l'accoglienza di 112
profughi ucraini e attivato procedure amministrative per
accertare la conformità urbanistica delle strutture offerte, per
l'ampliamento dei posti nei Centri di accoglienza e servizi
(Cas) che dovrebbero consentire la disponibilità di circa 300
posti. E' quanto è emerso al termine di una riunione dell'unità
di crisi presieduta dal prefetto, Sante Copponi, alla quale
hanno partecipato sindaci, dirigenti dell'Azienda sanitaria
locale, dell'ufficio scolastico provinciale, delle forze
dell'ordine e delle associazioni di volontariato impegnate nei
servizi di accoglienza.
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati termini e
modalità delle procedure di rilascio del permesso di soggiorno e
delle attività sanitarie, a partire dal tampone, che deve essere
effettuato entro le 48 ore dall'arrivo. Esaminati anche i
problemi riguardanti l'inserimento scolastico dei minori. Il
prefetto ha informato che verrà istituita una rete delle
associazioni del terzo settore, per fornire tutto il necessario
supporto ed ha invitato i sindaci a monitorare la presenza dei
cittadini ucraini presenti sul territorio, al fine di aiutare le
famiglie. Nelle prossime settimane si terranno ulteriori
riunioni, anche su specifici temi (istruzione, inclusione
sociale) per implementare il livello del coordinamento operativo
tra tutti i soggetti pubblici e privati impegnati
nell'accoglienza.
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