Alcune decine di monumenti e aree
verdi della Basilicata fanno parte degli oltre 700 -
"solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città" - che
saranno aperti in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 marzo, in
occasione della 30/a edizione della "Giornate Fai di primavera".
Lo ha annunciato lo stesso Fondo per l'ambiente italiano, sul
cui sito è possibile trovare l'elenco completo dei luoghi aperti
al pubblico e gli orari e le modalità di accesso. Tra i luoghi
aperti in Basilicata vi sono il villaggio neolitico di Murgia
Timone, il conservatorio "Duni" e la mostra "Progetto Genesi" di
Palazzo Lanfranchi, a Matera; il tempi di Hera di Bernalda, il
santuario di Santa Maria d'Anglona di Tursi, il bosco Faggeto di
Moliterno, il Parco storico della Grancia di Brindisi di
Montagna, il museo internazionale del presepio "Vanni
Scheiwiller" di Castronuovo Sant'Andrea, i Frantoi di
Montemurro, il complesso monumentale Sant'Antonio di Rivello e
il cosiddetto "Riparo Ranaldi" della riserva antropologica "I
Pisconi" di Filiano.
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