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Parità: rapporto del personale per accedere a bandi del Pnrr

Parità: rapporto del personale per accedere a bandi del Pnrr

L'obbligo per tutte le aziende lucano con più di 50 dipendenti

POTENZA, 10 giugno 2022, 12:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tutte le aziende lucane, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti, entro il 30 settembre sono obbligate a redigere il rapporto sul personale maschile e femminile per poter ottenere il certificato di genere, una attestazione che permetterà di accedere ad alcuni bandi pubblici del Pnrr e della Regione Basilicata e ad alcune premialità; il mancato adempimento comporterà l'esclusione dagli avvisi pubblici e la segnalazione all'ispettorato del lavoro che potrà anche comminare delle sanzioni. L'annuncio, è stato dato stamani, a Potenza, dalla consigliera di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, e dall'assessore regionale alle attività produttive, Alessandro Galella.
    "Il rapporto - ha sottolineato Pipponzi - si compone di alcune schede per conoscere, per ogni singola azienda: il numero di dipendenti, quanti tra di loro sono uomini e quante le donne, quanti dipendenti hanno usufruito dei congedi di maternità e paternità, quanti figli hanno i dipendenti, quanti usufruiscono del part time e quali azioni di welfare aziendale che sono state messe in campo per favorire i lavoratori, come, ad esempio, gli asili nido aziendali".
    Il rapporto - che fino allo scorso anno era indirizzato alle sole aziende con più di cento lavoratori - da quest'anno, oltre a interessare società più piccole (fino a 50), potrà essere compilato su base volontaria anche dai titolari di aziende con meno dipendenti. "I dati - ha spiegato Galella - serviranno anche per avere un rapporto generale sul lavoro e poter meglio indirizzare le politiche regionali sul welfare in base alle concrete esigenze dei lavoratori lucani, un modo - ha aggiunto l'assessore - per stimolare le aziende alle politiche di rispetto e garanzia delle pari opportunità".
    Galella, inoltre, ha annunciato che, "d'accordo con la consigliera di parità, in tutti i futuri bandi regionali saranno inserite premialità dedicate a chi possiede il certificato di genere".
   

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