I presunti complici del
responsabile di una rapina nella filiale di Matera della Banca
Carime che, il 4 dicembre 2015, fruttò un bottino di circa 202
mila euro, hanno ricevuto dalla Polizia l'avviso di conclusione
delle indagini preliminari. Sono sei uomini fra i 34 e i 55
anni, tutti residenti in provincia di Bari, tre dei quali
detenuti in carcere: uno degli indagati è un dipendente della
filiale, che avrebbe favorito il rapinatore nell'accedere alla
banca e nel farsi consegnare il denaro.
Alcuni mesi dopo il colpo, nel marzo del 2016, la Polizia
arrestò l'uomo ritenuto l'unico esecutore della rapina,
condannato in via definitiva. Successivamente, le indagini -
coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera - hanno
puntato ai complici del rapinatore: grazie alle dichiarazioni di
un collaboratore di giustizia, ad alcune testimonianze e ad
"acquisizioni documentali", è stato stabilito che cinque uomini
parteciparono a tutte le fasi della rapina, anche accompagnando
il rapinatore a Matera e riaccompagnandolo a Bari. Parte del
bottino, dopo la suddivisione, fu consegnata anche alle mogli di
due "esponenti di spicco di un clan di Bari, all'epoca dei fatti
detenuti".
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