Sono oltre 50 le opere esposte nel
borgo antico di Acerenza (Potenza), scenario, fino al prossimo
15 agosto, della prima edizione del Festival arts design
Acerenza (Fada). Otto antiche botteghe del centro storico,
chiuse da decenni, sono state convertite in pop-up espositivi
temporanei, per "un'immersione creativa multisensoriale".
Il festival, patrocinato dal Comune Acheruntino - è scritto
in una nota - è stato concepito come progetto sperimentale
pilota, con l'obiettivo, di creare "un nuovo attrattore
turistico per l'intera regione".
La cura del progetto è dalla EcoArt Project,
un'organizzazione non profit fondata a New York da Pino
Fortunato (emigrato da Acerenza 30 anni fa), le cui iniziative,
"sfruttano il potere dell'arte e del design per ispirare
attenzione sui cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile e
il rispetto della natura".
La manifestazione - è specificato in un comunicato - offre la
possibilità di assistere ad opere di arte digitale, proiezioni,
installazioni fotografiche virtuali, opere Nft (non fungible
token o gettoni cripto), in "un viaggio virtuale meditativo nel
cuore della mente umana in un metaverso con l'utilizzo di visori
Oculus".
Il programma, infine, prevede per domenica 14 agosto, nella
villa comunale di Acerenza, una installazione sonora ambientale
intitolata Arcadia, "generata da piante collegate ad un sistema
tecnologico che trasforma la conduttanza galvanica della
materia, in suoni".
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