Con l'obiettivo di sollecitare
investimenti, adeguamento degli organici, ripristino di servizi
di un'offerta sanitaria sempre più carente, le segreterie
territoriali della provincia di Matera di Cgil, Cisl e Uil hanno
organizzato per sabato 3 settembre, davanti all'ospedale
''Madonna delle Grazie'', una ''catena umana contro il degrado
della sanità nel comprensorio della Asm".
Gli obiettivi della manifestazione - alla quale hanno aderito
tutti i sindaci dei comuni della provincia e 32 associazioni -
sono stati illustrati stamani, in un incontro con i giornalisti,
dai segretari Eustachio Nicoletti (Cgil), Giuseppe Bollettino
(Cisl) e Bruno Di Cuia (Uil), che hanno sollecitato la Regione -
e in particolare il presidente della giunta, Vito Bardi - a dare
in tempi brevi le risposte che cittadini e personale sanitario
attendono.
Nicoletti, Bollettino e Di Cuia hanno denunciato le
inadempienze dell'Asm e, quindi, della Regione nel ''non
garantire adeguatamente il diritto alla salute dei cittadini'',
nel non aver attivato soluzioni sulla mancanza di personale, di
fronte a un calo di 714 unità su un organico previsto di 2.600
addetti. Denunciati anche i limiti di una ''governance non
all'altezza delle sfide e complessità dei problemi'', di
iniziative per abbattere le liste di attesa che costringono i
cittadini all'emigrazione sanitaria e a rivolgersi alla sanità
privata a pagamento.
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