In Basilicata la popolazione
scolastica è scesa da 79.568 unità nell'anno scolastico
2017-2018 alle 70.802 unità dell'anno scolastico 2022-2023, con
una perdita di 8.766 persone: il dato è stato reso noto
dall'Unione Province italiane (Upi) della Basilicata.
Il presidente di Upi Basilicata e della Provincia di Matera,
Piero Marrese, e il presidente della Provincia di Potenza,
Christian Giordano, hanno chiesto all'Upi nazionale di sostenere
la tesi di non cambiare i criteri del dimensionamento scolastico
- basati sul numero degli alunni - che avrebbe in Basilicata
"gravi ripercussioni sociali e culturali". In particolare,
Marrese ha detto che "nel dimensionare si debbano mantenere i
limiti numerici attualmente in vigore. Ciò garantirebbe la
tutela non solo della comunità scolastica ma anche dei centri
nei quali il plesso si trova". Secondo Giordano, "il percorso di
organizzazione della rete scolastica provinciale deve sempre
essere teso a garantire il diritto all'istruzione pur in
presenza del costante decremento della popolazione scolastica".
In base ai dati dell'Upi lucana, "se si dovesse tornare alla
soglia dei 600 studenti, ridotta a 400 per i comuni montani, gli
istituti da dimensionare per l'anno scolastico 2023-2024, salvo
ulteriori decrementi di studenti, sarebbero undici in provincia
di Potenza e otto in provincia di Matera. Si passerebbe ad un
totale di 90 istituto scolastici in Basilicata contro i 123
presenti nel 2017, con gravi ripercussioni sociali e culturali.
Di questi, 30 si trovati nei due capoluoghi di provincia e gli
alktri 60 comprendono i 131 comuni della regione".
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